01 Luglio 2019
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54mo Karlovy Vary International Film Festival |
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Nova Lituania (Lituania) raccontando un geografo lituano che, prevedendo lo scoppio della guerra in Europa, ha l'idea, per salvare il suo paese, di farne una colonia realizzando, in caso di occupazione un massiccio esodo verso la cosiddetta "riserva Lituania". Propone la sua utopia a una delle persone più importanti dello stato, il primo ministro che sa condizionare il Presidente. In un primo momento l'interlocutore respinge l'idea, ma con i primi sentori del conflitto e il l'infarto utilizzato dal Presidente per usarlo come capro espiatorio cambia idea. L’ormai ex primo ministro ritorna dal geografo, lo persuade a rivelare il suo piano e offre il suo aiuto. Mentre trasforma i suoi sogni in realtà, sua moglie Veronika non trova alcun modo per diminuire la sua solitudine. Bel film in bianco e nero che potrebbe parere utopico come l’idea del suo personaggio principale, rappresenta l’opera prima del trentenne di Vilnius Karolis Kaupinis. Dopo un paio di ottimi corti, in questa sua avventura è riuscito a coinvolgere praticamente a costo zero i più noti attori lituani che hanno creduto in questa rara produzione low cost in cui è coinvolto solo il loro paese: uno sforzo non indifferente se si pensa che il film non è affatto povero bensì molto curato anche in ambientazioni d’epoca e ricostruzioni più che credibili. Protagonista Aleksas Kazanavicius, attore noto a livello internazionale, che dona grande umanità a chi per salvaguardare la propria idea è disposto a rinunciare a tutto.
F.F.
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