01 Luglio 2019
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54mo Karlovy Vary International Film Festival |
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Shpia e Agës (La casa di Aga, 2019) - Kosovo, Croazia, Francia, Albania – ha inaugurato la rassegna East to West di quest’anno con un film al femminile che segna l'esordio di Lendita Zeqiraj dietro la macchina da presa; ricrea in maniera molto verista il vibrante mondo delle sue energiche protagoniste in cui il flusso di storie, il suono del canto e il rozzo umorismo non possono mascherare il sottotono oscuro del passato della guerra del loro paese e le sue resistenti tensioni etniche: impossibile dimenticare, soprattutto in un lasso di tempo così breve. Lendita Zeqiraj, 47 anni nativa di Pristina, conosce bene i drammi che possono proliferare nel suo Kosovo; la visione attraverso gli occhi di un ragazzo l’aveva già bene utilizzata in Fence (2018), corto in cui ragazzina vuole un cucciolo ed è osteggiata da tutti; quando un rom si presenta alla loro porta con il cane randagio gli adulti concordano nel non accettarlo: ben presto la discussione diviene uno scontro di generazioni, conflitto tra credenze tradizionali e nuovo modo di vivere contemporaneo. Qui un gruppo eterogeneo di donne vive in una remota località di montagna. L'unico elemento maschile in casa è Aga, di nove anni, figlio di una delle donne. Quando accade qualcosa di imprevisto, difficile da gestire, sarà lui a trovare una soluzione.
F.F.
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