37° Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano 2015

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Sito del festival:http://www.habanafilmfestival.com/

37mo Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano.

manifestoDal 3 dicembre e fino al 13 L’Avana veste gli abiti di capitale del cinema latinoamericano. La 37° edizione del Festival del Nuevo Cine Latinoamericano è la prima del dopo embargo, e vi è molta attesa per vedere se e quali differenze saranno in essa presente. La scorsa edizione era stata caratterizzata dal abbandono della pellicola per le proiezioni effettuate in video: era uno dei pochissimi, forse l’unico grande festival, che non aveva rinunciato al contatto fisico col film. La prima edizione si era tenuta dal 3 al 10 Dicembre 1979, una intensa settimana che aveva ospitato più di 600 registi provenienti da tutta l’America Latina e aveva avuto come presidenti della giuria Gabriel García Márquez (Fiction) e Santiago Álvarez (documentari e cartoni animati). Nelle successive edizioni si è portata la durata di questa grande festa del cinema a 11 intensi giorni in cui L’Avana parla solo di cinema, e non solo nelle sale storiche in cui avvengono le proiezioni. Il Cine Charles Chaplin, il d’essay Yara, il Riviera, l’Ambassador e l’Arenal propongono la notevolissima quantità di titoli selezionati – solo in concorso nella sezione ufficiale sono 23 – il cui numero ogni anno aumenta.

La serata d’apertura e quella di chiusura saranno ospitati dal Teatro Karl Marx che con i suoi oltre 5.000 posti è il più grande del latinoamerica. Inaugurato il 30 dicembre 1949 il Teatro Blanquita (dal nome della moglie del proprietario del locale) è arrivato ad avere 6.500 posti. Per problemi economici aveva chiuso nel 1955. Dopo la Rivoluzione, nei primi anni ’60 è stato riaperto con l’attuale nome. Il 17 Dicembre 1975 ospitò il Primo Congresso del Partito Comunista di Cuba. Il Festival si propone di individuare e diffondere film che contribuiscono, per contenuti e valori artistici, all'arricchimento e alla riaffermazione dell'identità culturale latinoamericana e caraibica. Molteplici sono le sezioni in concorso con titoli di fiction, documentari. Animazione, opera prima, sceneggiature originali e poster. Inoltre, vi saranno più di un centinaio di incontri e seminari su diversi argomenti di interesse culturale che sono seguiti soprattutto dagli studenti delle varie scuole di cinema cubane. Il Festival ospita un’ampia selezione di film recenti provenienti da tutto il mondo anche se nella Sezione ufficiale vengono privilegiati i titoli caraibici e latinoamericani. La corposa sezione ufficiale prevede vari premi assegnati da giurie in cui sono presenti, oltreché specialisti del cinema, intellettuali di buon nome. I Gran Coral, il premio che simboleggia il corallo delle grandi barriere particolarmente diffuse nel Mar dei Caraibi, è il premio assegnato nelle varie sezioni. Come spesso capita nei Festival di tutto il mondo, i titoli forse più interessanti si trovano nelle sezioni senza competizione dove vengono inseriti sia titoli troppo sfruttati per essere selezionati per entrare in concorso che altri realizzati da indipendenti che non hanno la forza di imporsi nella scelta della rosa di quelli in concorso.
La Sezione Latinoamérica en perspectiva (Latinoamerica in prospettiva) è il contenitore di maggiore capacità in cui vengono inserite innumerevoli sottosezioni.
- Los colores de la diversidad (I colori della diversità)
La diversità nelle sue molteplici accezioni come oggetto di dibattito e di rivendicazione.
- Música, cámara, acción (Musica, cinepresa, azione)
Attraverso film e documentari il suono magico di questa regione che racchiude paesi differenti uniti dallo stesso rapporto con suoni e ritmo.
- Ciudades y otros paisajes (Città ed altri paesaggi)
Storie in cui lo spazio proposto da città e natura diventa protagonista delle vicende umane.
- Éxodos (Esodi)
Migrazioni e altri spostamenti nel contesto latinoamericano raccontati attraverso tecniche narrative differenti
- Memoria (idem)
La storia come esercitazione di riscatto e di riflessione critica attraverso un approccio generazionale.
- Vanguardia (Avanguardia)
E’ una delle sottosezioni più interessanti che hanno fatto conoscere, nel corso degli anni, nomi divenuti importanti per la cinematografia internazionale. Sono opere visionarie che esplorano nuovi temi e nuove forme di linguaggio filmico.
- Cinemateca latinoamericana (Cineteca latinoamericana)
Documenti che fanno meglio conoscere le origini del cinema cubano. L’ICCAI, l’istituto statale del cinema di Cuba, è stato inaugurato tre mesi dopo la rivoluzione e, con i suoi filmati, ha seguito passo a passo lo sviluppo di un cinema di qualità e di un paese unico al mondo.
- Para todas las edades (Per tutte le età)
Il cinema pensato per un pubblico infantile e di adolescenti. Nell’Avenida dei cinema c’è un locale con 500 posti, tinteggiato di colori rasserenati e con tanti disegni alle pareti, che tutto l’anno propone cicli per le scuole al mattino e film familiari al pomeriggio. A Cuba il cinema lo si insegna già dai primi anni di vita.
- Arte y tradición (Arte e tradizione)
Nel latinoamerica l’arte si coniuga con la tradizione, creando prodotti che parlano al cuore ma, soprattutto, che cercano di tenere viva la tradizione.
- A sala llena (A sala piena)
Un’occasione per il grande pubblico di vedere o rivedere i maggiori successi della stagione.
- A medianoche (A mezzanotte)
Un Must di molti Festival. Dopo la mezzanotte incursioni nel ambito del cinema fantástico con tinte horror e sapore terrorifico.
- Historias de violencia (Storie di violenza)
Emarginazione, fratture familiari e l'intolleranza. Titoli che si occupano del drammatico scenario dell’aggressione e della denuncia.
- Cuestion de fe (Questione di fede)
E’ noto che Cuba è paese molto cattolico ma anche aperto ad altre religioni: quando era in vita il precedente presidente del Festival, Alfredo Guevara, veniva sempre officiato un rito infrareligioni. Il tema qui trattato è il sacro e la sua rilevanza sia nel privato che nella vita popolare.
- En sociedad (Nella società)
Comunità umane, incontro e spesso scontro, nell'intersezione tra privato e pubblico
- La hora del corto (L’ora del corto)
Moltissimi i titoli, tante le possibilità di incontrare lavori interessanti. L’unità tra le varie opere viene donata dalla lunghezza, massimo 30 minuti. Per il resto massima libertà nella scelta dei temi e delle tecniche narrative.
- SOS: medioambiente (SOS, ambiente)
Il deterioramento dell'ambiente, l'ordine pubblico e l'attivismo ambientale nella regione attraverso documentari ma anche reportage.
- Deportivamente (Sportivamente)
Lo scenario sportivo, le sue gioie e le ombre in ritratti curati nella scelta dei temi da trattare.
Oltre a questa incredibile sezione, tante altre a cui si aggiungono mostre, incontri, lezioni di cinema, tavole rotonde, stage di perfezionamento, presentazione di libri e riviste.
Il Festival dell'Avana ospiterà la prima parte di una retrospettiva dedicata a Marco Bellocchio molto amato a Cuba e definito dagli organizzatori “singolare figura del cinema italiano del dopoguerra, che da I pugni in tasca (1965), ha accumulato una lunga filmografia basato sullo studio e critica della istituzione borghese, i suoi valori, la storia e la sua rappresentativa. Questo omaggio coincide con il cinquantenario dalla sua opera del debutto.”
Ecco i titoli in concorso nella sezione ufficiale:
Ausência (Ausencia) - Brasile, Cile, Francia – Regia di Chico Teixeira
Boi Neon (Toro de neón) - Brasile, Uruguay, Olanda - Regia di Gabriel Mascaro
Campo Grande - Brasile, Francia - Regia di Sandra Kogut
Cuba libre – Cuba - Regia di Jorge Luis Sánchez González
El abrazo de la serpiente - Colombia, Venezuela, Argentina - Regia di Ciro Guerra
El acompañante - Cuba, Venezuela, Colombia, Francia, Panamá Regia di Pavel Giroud
El Bosque de Karadima - Cile, Argentina - Regia di Matías Lira
El Clan - Argentina, Spagna - Regia di Pablo Trapero
El club - Cile - Regia di Pablo Larraín
Eva no duerme - Argentina, Francia, Spagna - Regia di Pablo Agüero
La cosa humana - Cuba, Perú - Regia di Gerardo Chijona
La luz incidente - Argentina, Francia, Uruguay - Regia di Ariel Rotter
La memoria del agua - Cile, Spagna, Argentina, Germania - Regia di Matías Bize García
La obra del siglo - Cuba, Argentina, Germania, Svizzera - Regia di Carlos Enrique Machado Quintela
Las elegidas - Messico, Francia - Regia di David Pablos
NN - Perú, Colombia, Francia, Germania - Regia di Héctor Gálvez
Paulina - Argentina, Brasile, Francia - Regia di Santiago Mitre
Que horas ela volta? (La segunda Madre) -  Brasile - Regia di Anna Muylaert
Que viva la música - Colombia, Messico - Regia di Carlos Moreno
Te prometo anarquía - Messico, Germania - Regia di Julio Hernández Cordón
Un monstruo de mil cabezas - Messico - Regia di Rodrigo Plá
Vuelos prohibidos - Cuba, Francia - Regia di Rigoberto López Pego
Yo - Messico, Canada, Svizzera, Repubblica Dominicana - Regia di Matías Meyer