22 Ottobre 2010
Indice |
---|
55ma SEMINCI - Semana Internacional de Cine - Valladolid |
Pagina 2 |
Pagina 3 |
Pagina 4 |
Pagina 5 |
Pagina 6 |
Pagina 7 |
Pagina 8 |
Pagina 9 |
Tutte le pagine |
Sito del festival: http://www.seminci.es
55ma Seminci - Semana Internacional de Cine - Valladolid
Nonostante alcuni tagli non da poco nel budget del Festival, questa cinquantacinquesima edizione del SEMINCI – VALLADOLID (23 – 30 ottobre 2010) si presenta ricca di novità e con una proposta che comprende complessivamente tra tutte le sezioni oltre 150 titoli tra cui alcune prime a livello mondiale. Novità principali legate a due storiche sezioni del festival, PUNTO DE ENCUENTRO (Punto di incontro), sezione parallela alla ufficiale con opere di fiction scelte per la particolare importanza del loro valore tematico e stilistico, e TIEMPO DE HISTORIA (Tempo della storia), sezione con documentari tematici in concorso, che diventano adulte con commissioni di selezionatori ad altissimo livello e loro manifesti. E’ un atto dovuto al grande rilievo internazionale che queste parti del festival hanno conquistato nel corso degli anni. Gli attori Imanol Arias e Juan Diego ritireranno a nome di Antonio Banderas la Espiga de Honor (Spiga di onore), nel gala di apertura in riconoscimento della sua carriera cinematografica. Banderas aveva già ottenuto in 1989 una Espiga de oro (Spiga d’oro), come migliore attore per la La Blanca Colomba (La colomba bianca). Il gala di apertura del festival 55e sarà presentati da Flipy e Alfredo Diez con l’attrice Pilar López de Ayala, madrina di questa edizione.
Il regista Carlos Saura consegnerà il premio alla carriera conferito al recentemente scomparso Claude Chabrol, che sarebbe stato il personaggio di spicco di questa che gli dedica un ciclo monografico molto interessante. Il premio sarà consegnato in un evento che si terrà venerdì 29 alla figlia, Cécile Maistre, scrittrice e collaboratrice in varie occasioni del padre. Nella stessa giornata il festival ospiterà una tavola rotonda presieduta dal direttore dei Cahiers du Cinema Spagna, Carlos Corona. Inoltre, sarà proposto Bellamy (idem), con Gérard Depardieu e Clovis Cornillac, ultima opera realizzata da Chabrol. Il festival presenterà fuori concorso nella serata dell’inaugurazione il film Icíar Bollaín, También la lluvia (Anche la pioggia). La regista sarà presente con parte del cast tra cui sono confermati gli attori Luis Tosar e Karra Elejalde, lo sceneggiatore Paul Laverty e il produttore John Gordon. Il film è stato scelto per rappresentare la Spagna alla corsa agli Oscar. Nel corso di questi otto giorni di festival, nella Sezione Ufficiale sono proposti nomi presenti con loro opere anche in edizioni precedenti come Abbas Kiarostami Copie conforme (Copia autenticata), Bruce Beresford Mao's Last Dance (idem), Hector Olivera El mural (Il murales), Pernille Fischer Christensen En familie (idem), Eran Riklis The Human Resources Manager (Il responsabile delle risorse umane), Denis Villeneuve Incendies (idem) ed Enrique Gabriel Vidas pequeñas (Piccole vite).
Tra le opere prime saranno presentati i film dei tedeschi Feo Aladag Die Fremde (idem) e Philip Koch Picco (idem) e dell'argentino Miguel Cohan Sin retorno (Senza ritorno). La sezione Punto d’incontro avrà una significativa rappresentanza di opere prime e seconde, tra cui il debutto dell’attrice Ariane Ascaride Ceux qui aiment la France (Coloro che amano la Francia) e di Pernilla August Svinalängorna (Oltre), ma anche titoli recenti di giovani registi di ottimo valore quali Xavier Dolan e Denis Côté, Diane Bell, Avilés Luis e Chumilla Carbajosa. La musica e l'ambiente saranno i protagonisti di Tempo della Storia la sezione in cui vengono presentati documentari per raccontare la storia anche contemporanea con 19 titoli in concorso e l'ultima opera di Charles Ferguson Inside Job (idem) che sarà presentato fuori concorso. Questa sezione sarà completata da dieci documentari spagnoli realizzati da registi noti a livello internazionale quali Sigfrid Monleón, Carlos Alvarez e di Manuel Gomez Pereira.
Opere interessanti sono presenti anche in sezioni specifiche come La notte dei corti spagnoli e I corti di Castilla León che propone lavori realizzati o prodotti dalla comunità di Castiglia e Leon. Un’altra sezione propone lavori degli studenti dell’ultimo anno del ECAM (Scuola di Cinema e dell'Audiovisivo di Madrid). Da non dimenticare la sezione sul cinema spagnolo, che presenta i film più importanti di Spagna l'anno, quest'anno con due prime visioni assolute: Bon appétit (Buon appetito) di David Pinillos e Planes para mañana (Piani per domani) di Macias Juana. Il Brasile sarà protagonista del secondo ciclo, dopo quello dedicato a Claude Chabrol, con una selezione di 12 film più rappresentativi della scorsa stagione del cinema brasiliano scelti da critici e responsabili di festival. La rassegna si chiamerà Brasile: cinema del XXI secolo e comprenderà anche la prima di Cuerpos celestes (Corpi celesti), l'ultimo film realizzato dal regista brasiliano Marcos Jorge, vincitore della Espiga de oro con Estomago (Stomaco) nella 53 edizione del SEMINCI diretto assieme a Fernando Severo. Domenica si ricorderà la figura dello scrittore Miguel Delibes, con la conclusione della tavola rotonda Il cinema della generazione letteraria degli anni '50 e Miguel Delibes, che avrà come moderatore lo scrittore Gustavo Martín Garzo e che vedrà la partecipazione di José Luis Borau, Josefina Molina, Juan Diego, Mario Camus, Francisco Plaza e Ramon Garcia. Dopo la tavola rotonda, si proietterà il film diretto da Josefina Molina e basato su di uno scritto di Delibes, Cinco horas con Mario (Cinque ore con Mario). Il festival quest'anno ha voluto dedicare uno spazio agli spettatori più piccoli con la proiezione di La tropa de trapo en el país donde siempre brilla el sol (La banda di stoffa nel paese dove splende sempre il sole), diretto da Alex Colls.
E’ la prima opera di animazione spagnola in 3D che potrà essere vista dai giovani spettatori con occhiali di nuova generazione studiati per non danneggiare la loro vista. Infine la direzione del Festival ha scelto di dedicare due giornate alla biodiversità, con la proiezione di numerosi documentari sull'ambiente e la diversità culturale, con un dibattito con alcuni dei registi che hanno realizzato i film: Ellas son…África (Loro sono ... Africa), lavoro collettivo da parte delle registe Ines Paris, Patricia Ferreira, Laura Mana e Chus Gutierrez, e Juegos de luz (Giochi di luce) diretto da Roberto Lozano.
< Prec. | Succ. > |
---|