60ma SEMINCI - Semana Internacional de Cine - Valladolid

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60ma Semana Internacional de Cine - Valladolid

logoSito del festival:  http://www.seminci.es

Giunta alla sua sessantesima edizione consecutiva, la SEMINCI di Valladolid festeggia con un programma intenso sia come quantità che qualità delle proposte che si snoderà dal 24 al 30 di ottobre. Il Festival fa del Cinema d’Autore la sua bandiera e la scelta dei selezionatori permette di avere una interessante panoramica del cinema internazionale con particolare attenzione per le produzioni realizzate in lingua spagnola ben rappresentate nelle varie sezioni. Nella serata di apertura sarà programmato il film Dheepan - Una nuova vita (Dheepan, 2015), vincitore della Palma d’Oro a Cannes che negli stessi giorni entrerà in programmazione in Italia.

E’ stato scelto quale omaggio al regista francese che aveva ottenuto, nel 2013, la Spiga d’Oro alla carriera. Presente in precedenti edizioni del Festival, nella quarantunesima edizione, aveva ottenuto la Spiga d’argento per Un héros très discre (1997) mai distribuito in Italia e, nella cinquantasettesima, era stato premiato quale migliore regista e sceneggiatore per De rouille et d'os (Un sapore di ruggine e ossa, 2012).
Escluso un titolo in coproduzione argentina, quest’anno non vi sono film italiani in competizione. Paese ospite la Finlandia di cui saranno presentati otto lungometraggi di recente produzione, altri sette selezionati dai registi finlandesi e, infine, cinque documentari. La Sezione ufficiale propone una panoramica di titoli che possono essere presentati in concorso o fuori. Ben venti lungometraggi e dodici cortometraggi si contenderanno la Spiga d’Oro, Zonda, folclore argentino (idem) di Carlos Saura e Incidencias (Incidenti) di José Corbacho e Juan Cruz saranno presentati fuori concorso.
Punto di incontro racchiude opere prime e seconde, quattordici lungometraggi tra cui dieci debutti alla regia, e otto corti tutti presentati in competizione. C’è attesa per il film coprodotto tra Italia ed Argentina, El duelo del vino (Il duello del vino) di Nicolás Carreras, seguito con gli stessi attori, di El camino del vino (Il cammino del vino). Sempre all’interno di questa sezione è prevista una Notte del Corto Spagnolo con sette titoli.
Tempo di Storia presenta dodici lungometraggi in concorso e sette fuori competizione. E’ considerata da sempre una delle sezioni più interessanti della SEMINCI.
VinodentroLocandinaDOC. España è la più completa rassegna presentata in Spagna in Festival non monotematici con oltre sessanta titoli di cui undici1 in competizione.
Castiglia y Leon Corto, è un concorso internazionale di cortometraggi di registi della Castiglia e Leon, o che sono stati girati nella comunità. Comprende undici titoli quasi tutti in prima mondiale. C’è anche un Castiglia y Leon Lungometraggi con cinque film e documentari di registi della regione, o che sono stati girati nella comunità.
Tutte queste sezioni prevedono premi in denaro per i vincitori, con un impegno finanziario del Festival non da poco.
La rassegna Cine&Vino, nata lo scorso anno come logico connubio tra due delle eccellenze della zona, prosegue presentando, tra le altre, due opere italiane, Vinodentro (2013) di Ferdinando Vicentini Ornani e Barolo Boys - Storia di una rivoluzione (2014) di Paolo Casalis e Tiziano Gaia.
In questa che è un’autentica festa del cinema che comprende concerti dal vivo, mostre, pubblicazione di libri, incontri col pubblico, stage sono coinvolti nelle proiezioni tre teatri, cinque schermi di una multisala e un paio di altre collocazioni
Giunto alla sessantesima edizione, è forse opportuno farne una breve storia.
BaroloBoys cover ITAIl Festival Internazionale del Cinema di Valladolid è uno dei più longevi in tutta Europa. E’ stato fondato il 20 marzo 1956 col nome di Settimana del cinema religioso e di teneca durante la Settimana Santa come veicolo per divulgare valori morali. Il suo obiettivo è stato, sin dall’inizio, il cinema d’autore anche se era difficile trovare una quantità sufficiente di film per alimentare il Festival. Questa situazione ha portato al primo punto di svolta nella storia della manifestazione che, quattro anni dopo la nascita, è stata convertita in Settimana Internazionale Cinematografica di Religione e Valori Umani. Il nome rifletteva la novità principale introdotta in quel momento: l'ammissione di film in cui vi era anche un senso di impegno sociale. Una seconda svolta è avvenuta nel 1973, quando il festival ha adottato il suo nome attuale, Semana Internacional de Cine de Valladolid - SEMINCI. Questo è servito ad eliminare l’orientamento religioso, decisione assunta per due ragioni molto pratiche: l'aumento del numero di film che potevano entrare in competizione e i produttori che stavano iniziando ad organizzare varie vetrine di ciò che avevano realizzato. Quando è nato il Festival non era stato pensato come rassegna competitiva, quindi nella prime due edizione non era stato assegnato alcun premio, mentre nella terza edizione, 1958, è stato creato il Don Bosco d’oro. La sua esistenza, tuttavia, è stato breve. Un anno dopo è stato sostituito dal Premio Valladolid. Nel 1960 è nata la Spiga d’oro. Nel 1961 è stato aggiunto il Premio San Gregorio. Nel 1974, diciannovesima edizione del Festival, è stato deciso di mantenere soltanto la Spiga d’oro e quella d’argento, che sono tuttora gli unici premi assegnati nelle sezioni principali
(F.F.)