Festival di Cannes 2008 - I premi

Considerazioni finali.

Poche volte è capitato di leggere un verdetto condivisibile, come quello emesso dalla giuria della 61ma edizione del Festival di Cannes. Questo non solo per il giusto riconoscimento assegnato ai due film italiani in concorso, ma anche per la Palma d’Oro che va a coronare il lavoro e la capacità di un regista, Laurent Cantet, che, sin dall’esordio, Risorse Umane (2000) ha dimostrato di saper coniugare sensibilità sociale ad abilità espressiva. Il suo film è, più che un saggio o un documentario, un ritratto impietoso, ricco e drammatico dello scarso che divide generazioni lontane solo una manciata di anni. Nulla da dire neppure sui premi all’interpretazione, anche se il Che di Benicio del Toro appare forse eccessivamente mimetico rispetto all’originale. Resta solo un piccolo rimpianto per non veder comparire nel palmares il titolo, Lo scambio, dell’ultimo film di Clint Eastwood, un vero capolavoro di cinema classico, malinconia temperata dal riconoscimento alla carriera per questo regista che sempre più si conferma uno dei grandi del cinema di tutti i tempi. In ogni caso, ecco i premi.

ENTRE LES MURS (Tra le mura) di Laurent Cantet

GOMORRA di Matteo Garrone

Catherine Deneuve per Un conte de Noël (Un racconto di Natale) di Arnaud DESPLECHIN

Clint Eastwood per The Exchange (Lo scambio)

ÜÇ MAYMUN (Tre scimmie) di Nuri Bilge Ceylan

IL DIVO di Paolo Sorrentino

Benicio Del Toro interprete di Che di Steven SODERBERGH

Sandra Corveloni interprete di Linha de Passe (Linea di passaggio) di Walter SALLES e Daniela THOMAS

LE SILENCE DE LORNA (Il silenzio di Lorna) di Jean-Pierre et Luc DARDENNE

MEGATRON di Marian Crisan

JERRYCAN di Julius Avery

 

Camera d’Or (migliore opera prima)

HUNGER di Steve McQueen (presentato nella sezione Un Certain Regard)

Menzione speciale

VSE UMRUT A JA OSTANUS (Sono morti tutti tranne me) di Valeria Gaï GUERMANIKA (presentato nella sezione Semaine Internationale de la Critique)

TULPAN di Sergey Dvortsevoy

TOKYO SONATA di Kurosawa Kiyoshi

WOLKE 9 di Andreas Drese

TYSON di James Toback

Premio della speranza

JOHNNY MAD DOG di Jean-Stéphane SAUVAIRE

 

HIMNON (Inno) di Elad Keidan (Scuola Sam Spiegel per il cinema e la televisione, Israele)

Secondo premio

FORBACH di Claire Burger (La fémis, Francia)

STOP di Park Jae-ok (presentato dall‘accademia coreana del film, Corea del Sud)

KESTOMERKITSIJÄT (Segnali stradali) di Juho Kuosmanen (Università dell’arte e il design di Helsinki, Finlandia).