28 Ottobre 2007
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52° Semana Internacional de Cine |
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La Spiga d'oro della Semana Internacional de Cine de Valladolid e' stata vinta da Gerardo Olivares.
![Image Image](http://cinemaeteatro.com/images/stories/cinema/14_kilometros.jpg)
Come avevamo gia' detto e' la piu' recente opera dello spagnolo Gerardo Olivares, 14 Kilometros (14 chilometri) regista specializzato nel sociale che in questa occasione racconta del lungo viaggio della speranza effettuato da due giovani fratelli (uno e' una promessa del calcio) e da una ragazza fuggita di casa per non sposare anziano uomo a cui era promessa. La ragazza si incontra con i due giovani in condizioni impossibili, quando un bus li abbandona in mezzo al nulla del deserto. Uno dei fratelli muore, l'altro prosegue il viaggio della speranza con la ragazza e raggiunge la Spagna, incontrando forse un mondo migliore in cui pensare as un vero futuro. Questa semplice opera ha il sapore del documentario, del film verita' e racconta senza inutili pietismi la strada della speranza di milioni di emigranti clandestini che, alle volte muoiono per i loro sogni. Il film, un po' il dominatore della manifestazione, ha ottenuto anche il Premio per la migliore musica assegnato a Santi Vega e il Premio per la fotografia ad Alberto Moro. Non solo ha avuto il secondo posto nel Premio del pubblico superato da Ensemble, c'est tout (Uniti, nient'altro) una gradevole commedia scritta e diretta dall'esperto regista francese Claude Berry senza troppi contenuti filosofici che come unica missione il piacere alle vaste platee. Il premio FIPRESCI per la critica e' stato invece assegnato alla gradevole pellicola francese Le voyage du ballon rouge (Il viaggio del palloncino rosso), scritto e diretto dall'esperto autore cinese Hsiao-hsien Hou. E' un film sulla normalita' spezzata dalla presenza di un pallone rosso che, senza ragione, appare e scompare nel cielo e sui muri di Parigi. Juliette Binoche e' una studiosa di marionette, soprattutto asiatiche, e' separata e vive col figlio accudito da una baby sitter cinese studentessa di cinema. Attraverso le esperienze incrociate dei vari personaggi, si crea un bellissimo mosaico in cui appare un ritratto di una normalita' fatta di cose straordinarie, di una Parigi vissuta nella sua magia senza mai essere autentica protagonista. Bella anche l'idea del video girato dalla studentessa, eccezionale la scena del trasloco del pianoforte. Un'opera che solo apparentemente puo' essere vista solo come una commedia scacciapensieri.
![Image Image](http://cinemaeteatro.com/images/stories/cinema/falso storico.jpg)
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