56ma SEMINCI - Semana Internacional de Cine - Valladolid - Pagina 8

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56ma SEMINCI - Semana Internacional de Cine - Valladolid
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I premi


altMaster di arti audiovisive all'Accademia Reale di Belle Arti di Gand nel 1999, Geoffrey Enthoven, trentasette anni, è il belga che ha vinto l’Espiga de Oro con Hasta la vista (Arrivederci), film premiato anche dalla giuria dei giovani. L’Espiga de Plata, invece, è andata a un film di Cannes in uscita sui nostri schermi, Les neiges du Kilimandjaro (Le nevi del Kilimangiaro), diciassettesimo film del francese Robert Guédiguian che ha vinto anche il premio del pubblico.
Migliore regia è stata considerata quella della polacca Agnieszka Holland per il film W ciemności (Nell'oscurità). La regista spagnola Paula Ortiz col suo film d'esordio De tu ventana a la mìa (Dalla tua finestra alla mia), ha vinto il premio Pilar Mirò riservato al miglior esordiente.
Il film canadese Monsieur Lazhar (Signor Lazhar) di Philippe Falardeau ha ricevuto il premio Miguel Delibes per la migliore sceneggiatura, il premio Fipresci della critica internazionale e la menzione della giuria dell'Agenzia di Cooperazione Internazionale per lo sviluppo.
L'attrice cinese Zhou Dongyu, protagonista del film Shan zha shu zhi lian (Amore sotto l'albero del biancospino) di Zhang Yimou ha vinto il premio per la migliore attrice. Il riconoscimento per il miglior attore è andato, ex-aequo, all'irlandese Brendan Gleeson protagonista di Un poliziotto da happy Hour (The Guard) di John Michael McDonagh e il canadese Patrick Huard interprete di Starbuck di Ken Scott.
L’Espiga de Oro al miglior cortometraggio è stata assegnata ex-aequo all'ungherese Ferenc Ròfusz per Ticket e all'italiano Enrico Maria Artale per Il respiro dell'arco.
Nella sezione Punto de Encuentro, è stato premiato come miglior lungometraggio Eldfjall (Vulcano) dell'islandese Rùnar Rùnarsson mentre lo spagnolo Terrados (Terrazzi) di Demian Sabini ha vinto il premio del pubblico.
Nella sezione dei documentari Tiempo de Historia il primo premio è stato assegnato al film australiano Murundak Songs of Freedom (Canzoni per la libertà) di Natasha Gadd e Rhys Gram. Il secondo premio è andato alla produzione cubano – statunitense Unfinished Spaces (Spazi inconclusi) di Alysa Nahmias e Benjamin Murray. Il terzo premio è stato assegnato al canadese Family Portrait in Black and White (Ritratto di famiglia in bianco e nero) di Julia Ivanova.
Il festival si è terminato con l'assegnazione dell’Espiga de Honor, premio alla carriera, all'attrice Maribel Verdù, e con l'anteprima della commedia danese Superclàsico (Superclassico) di Ole Christian Madsen.