76ma Mostra Internazionale d'arte Cinematografica di Venezia - Pagina 6

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76ma Mostra Internazionale d'arte Cinematografica di Venezia
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34sicallthisvictory01Jeedar El Sot, opera prima del giovanissimo Ahmad Ghossein (classe 1981) in concorso nella Settimana della Critica, prende spunto da fatti realmente accaduti nel corso 2006, nel pieno del conflitto armato tra Hezbollah e Israele, nel corso di un cessate il fuoco di ventiquattro ore. Protagonista della pellicola è Marwan un giovane libanese che decide di approfittare della situazione per raggiungere il padre che rifiuta di lasciare la propria casa malgrado il villaggio in cui vive sia soggetto a continui bombardamenti. Il giovane si muove per obbligare il genitore a tornare a Beirut. Nulla va per il verso giusto: Marwan non trova il padre, già fuggito, ma solo macerie e, suo malgrado, rimane prigioniero con altri quattro malcapitati, in una casa nel mezzo della ripresa dei combattimenti tra le due fazioni. L’autore racconta in 90’ minuti con stile asciutto una storia di segregazione ma al tempo stesso di resilienza alla barbarie e alla violenza della guerra; l’uso di tanti piani sequenza, consente di cogliere non solo i volti dei protagonisti, ma le fragilità ed i pensieri più intimi degli stessi, in quella condizione di sospensione tra paura e speranza che non li abbandona mai. Allo stesso modo è fatto uso della fotografia e del suono, che rende ancora più intensa la storia, alternando ambienti particolarmente angusti ai pochi spazi aperti fatti di macerie, dal silenzio dell’attesa, carico di paura, al suono assordante dei colpi di mortaio. Un buon film che tiene viva, anche se flebile un’idea di speranza e riscatto ed aiuta interrogarci, ancora una volta, sull’assurdità dei conflitti e sul bagaglio di orrori, di dolore e sofferenze di cui sono portatori.

A.S.