51° SITGES Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya - Pagina 4

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51° SITGES Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya
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locandinaaaaNella giornata dedicata in larga parte a cortometraggi e a serie Tv, il Festival ha presentato il terzo lungometraggio dell’attrice e regista francese Mélanie Laurent, Galveston, il primo girato negli USA e adattato da un romanzo di Nic Pizzolatto, l’ideatore di True Detective. Roy, il cui medico sospetta che abbia un tumore ai polmoni, è inviato dal capo a regolare i conti con alcuni irregolari. Va detto che si tratta del boss di una banda criminale e che ha teso una trappola a Roy. Lo attendono infatti uomini armati che uccidono un suo compagno e ai quali riesce a sfuggire portando con sé Raquel, una ragazza loro prigioniera. È l’inizio di una lunga fuga durante la quale la giovane recupera la sorella di tre anni e, a insaputa del suo salvatore, uccide l’uomo che l’aveva violentata. Dovrebbe essere l’inizio di una nuova vita, ma la notizia dell’omicidio di Raquel è su tutti i giornali, e Roy commette l’ingenuità di chiamare il suo medico che lo localizza e informa il boss. Catturati dagli uomini della banda, i due vengono torturati. Raquel muore. Roy, aiutato da un’antica conoscente, scappa, ha un incidente e viene ospedalizzato. Scopre di avere soltanto un’aspergillosi e che può vivere a lungo, ma deve fare i conti con l’avvocato del boss col quale patteggia vent’anni di carcere. Il finale a sorpresa rientra nello schema del film che da più spazio ai sentimenti e ai desideri dei due diseredati che alle azioni violente. Interpretato da Ben Foster, Elle Fanning e Maria Valverde, il film dura 94 minuti.
GHOSTLAND-posterDagli imprevisti di una realtà drammatica ai deliranti incubi notturni di persone che hanno subito violenze passiamo a Incident in a Ghostland, produzione franco-canadese per la regia di Pascal Laugier, che in Italia uscirà il 22 novembre col titolo La casa delle bambole.  Narra di Pauline, quarantenne con due figlie adolescenti, Vera e Beth, che arrivano in una casa di campagna ereditata da una vecchia zia. E non hanno il tempo di sistemarsi perché un energumeno e una donna dall’aspetto disumano irrompono nella casa, le attaccano e hanno la meglio in una lotta impari. Beth, tuttavia, riesce a fuggire, e la ritroviamo anni dopo a Los Angeles, diventata famosa scrittrice di romanzi horror, felicemente sposata e con un bambino di tre anni. Una drammatica telefonata della sorella la riporta nella vecchia casa dove la madre le dice che Vera non ha mai superato lo shock, è fuori di testa e si è rinchiusa in una stanza tappezzata di materassi. Una nuova irruzione dei due aggressori provoca la morte della madre e la reclusione di Beth, agghindata e truccata come una bambola e messa in catene accanto a decine di bambole. Un tentativo di fuga si conclude con l’uccisione di due poliziotti e con le sorelle nuovamente in catene. Quelle morti, tuttavia, allertano il distretto di polizia. Interpretato da Crystal Reed, Emilia Jones e Anastasia Phillips, il film di novanta minuti si divide in due parti: fastidiosa la prima infarcita di facili stereotipi orrorifici; intrigante invece la seconda, anche se totalmente irrazionale, nella quale si mette a fuoco la morbosità dell’energumeno, infantile e violento, che si delizia delle sue bambole di carne o di plastica.
monica-bellucci-2Nel film australiano Nekrotronic di Kiah Rouche-Turner troviamo Monica Bellucci nei panni di un potente virus del male che via Internet trasforma ignari utenti in posseduti del maligno. La combatte un gruppo di negromanti a colpi di scariche elettriche. E la battaglia attraverso la fibra ottica può diventare lunga e devastante, ma il regista privilegia l’ironia e racconta di due amici che vengono coinvolti nello scontro da uno dei due che giocando col cellulare viene trasformato in zombie, uno zombie infantile e simpatico che non morde ma aiuta l’amico nella lotta contro il male. Applaudito al Festival di Toronto, il film si propone anche come gioco, lungo cento minuti, che scherzando con le diavolerie di Internet ne sublima la pericolosità.