34° Festival Internacional de Cinema do Porto

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34° Festival Internacional de Cinema do Porto
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logoVampire Academy, il nuovissimo film di Mark Waters, inaugura venerdì sera il 34° Festival Internacional de Cinema do Porto al Rivoli Teatro Municipal. Festival di genere, secondo per anzianità in Portogallo soltanto al Festival de Cinema de Animação de Espinho che celebra quest’anno la 38° edizione, racchiude in un catalogo di 148 pagine un centinaio di film che si potranno vedere dal 28 febbraio al 9 marzo. Diretto da Beatriz Pacheco Pereira, e da Mário Dorminsky, di ritorno dopo otto anni di attività politica, il 34°Fantasporto presenta 20 film in concorso: 5 vengono dalla Gran Bretagna: Bloodlust di Richard Johnstone; Scintilla di Billy O’Brien; Soulmate di Axelle Carolyn; Stalled di Christian James; Crypt di Mark Murphy.

Dall’America arrivano 4 film: Cheatin’ di Bill Plympton; Savaged di Michael S. Ojeda; Sparks di Todd Burrows; The Human Race di Paul Hough. Dal Giappone, 3 film: Miss Zombie di Hiroyuki Tanaka Sabu; Shield of Straw di Takashi Miike; Why don’t you play in hell? di Shion Sono. Gli altri film sono: Big Bad Wolwes (Israele) di Aharon Keshales, Navot Papushado; Chimères (Svizzera) di Olivier Beguin; Haunter (Canada-Francia) di Vincenzo Natali; Kung Fu Divas  (Filippine) di Onat Diaz; La casa del fin de los tiempos (Venezuela) di Alejandro Hidalgo; O Espinho da Rosa (Portogallo-Guinea Bissau) di Filipe Henriques; The Fake (Corea del sud) di Sang-ho Yeon; Las brujas de Zagarramundi (Spagna-Francia) di Alex de la Iglesia. Articolato su più sezioni, dalla Semana dos Realizadores dove viene assegnato il Premio Manoel de Oliveira, a sezioni ormai mitiche quali Orient Express, Première & Panorama, Industry Screenings, Eventos Especiáis, il Fantasporto assegna anche il Prémio Cinema Português – Melhor Filme. human race xlgQuest’anno concorrono dieci cortometraggi e tre lunghi: quello della sezione ufficiale oltre a Pecado fatal di Luis Diogo e Eclipse em Portugal di Alexandre Cèbrian Valente. Molti gli omaggi del Festival, da quello al concittadino Henrique Espírito Santo, 1931, attore, produttore, insegnante di cinema, attivo in più di sessanta film portoghesi e internazionali; a quello del singolare regista britannico Stuart Urban, con tre film stimolanti: May I kill U?Tovarisch: I am not dead; e quello appena recuperato in copia rimasterizzata, Preaching to the Pervert (1997), film proibito in Irlanda, definito un frammento oscuro del cinema britannico, e considerato sfrontato, divertente, provocatorio e altamente originale. Tra gli eventi speciali, due mostre di pittura: Faces di Antónia Gomes; Dipinti di Melena Leão; una di Foto di Rui Videira. Tra i libri che verranno presentati, quelli dei due direttori, Portugal à espera/ Crónicas do Porto di Mario Dorminsky; A Década furiosa di Beatriz Pacheco Pereira. Film di chiusura, The Railway Man di Jonathan Teplitzky con Nicole Kidman e Colin Firth. Prigioniero di guerra dei giapponesi durante la II guerra mondiale, e costretto a lavorare nella costruzione della ferrovia Birmania - Thailandia, il protagonista incontra ai giorni nostri il suo aguzzino.