Festival Internazionale del Film di Cannes 2015 - Pagina 4

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Festival Internazionale del Film di Cannes 2015
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the-lobster-1Nella sezione competitiva è arrivato Yorgos Lanthimos, un giovane regista greco, è nato nel 1973, che ha una solida fama nel cinema sperimentale e nella danza filmata. The lobster (L’aragosta) è la sua quinta opera narrativa e parte da una situazione decisamente fantastica. In un futuro prossimo venturo è vietato essere soli. Se uno non ha un compagno o una compagna o è stato lasciato dal partner è arrestato e trasferito in un albergo, molto simile a una prigione, in cui dominano regole rigide la cui trasgressione è punita in modo crudele. Gli si concedono quarantacinque giorni per trovare una persona a cui accompagnarsi altrimenti verrà trasformato in un animale di sua scelta. E’ quanto capita a David che, rimasto senza compagna, finisce in questa sorta di lager da cui fugge per evitare la scelta tra diventare un animale o unirsi ad una donna che non ama. Si aggrega a un gruppo di resistenti, I Solitari, e qui scopre che le regole di comportamento sono ugualmente crudeli. Troverà l’anima gemella, una donna che è stata accecata dalla responsabile del gruppo per aver osato amare un uomo, ma per essere pari alla nuova compagna deciderà anche lui di togliersi la vista. Riassunta in questi termini la vicenda potrebbe anche sembrare interessante e densa di motivi di riflessione. Purtroppo sia per la monotonicità della recitazione di Colin Farrell, interprete principale, sia per la ripetitività delle situazioni proposte dalla regia sia, infine, per la genericità con cui il discorso è condotto il film naufraga nell’ovvio e apre non pochi varchi alla noia. In poche parole un’occasione ampiamente perduta.
HRUTARLa sezione Un Certain Regard ha presentato Hrütar (Montoni) dell’islandese Grimur Hakonarson. E’ la storia del conflitto tra due fratelli allevatori di ovini che abitano uno accanto all’altro, ma non si parlano da quarant’anni. Si riavvicinano, sempre con non poche rudezza quando debbono fronteggiare un’epidemia che colpisce le greggi e costringe le autorità ad emanare un ordine di abbattimento e disinfestazione generale. Uno dei due, quello che ha denunciato per primo la possibile infezione, accetta la disposizione e cerca di aggirala nascondendo in cantina una decina di animali. L’altro si ribella e si fa arrestare. I due ritroveranno un momento di solidarietà quando si uniranno per salvare da una nuova requisizione le bestie nascoste. Finiranno in una tempesta di neve e rischieranno la morte per assideramento. A questo punto sarà proprio il fratello più ribelle a salvare la vita all’altro. Il film non ha nulla di straordinario se non la maestosità dei paesaggi e l’immagine della frugalità di vita di questi allevatori usi restare soli per molti mesi con l’unica compagnia degli animali a cui badano.