Festival di Setubal 2007 - Pagina 6

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Festival di Setubal 2007
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L'uomo sulla seggiola
La sezione dedicata agli indipendenti americani ha presentato due titoli di cui vale la pena parlare. Man in the Chair (L’uomo sulla seggiola) di Michael Schoeder racconta una storia divertente e melanconia centrata su un elettricista di Hollywood, pensionato e ridotto allo stato di barbone, che riprende vigore ed entusiasmo quando un ragazzo gli chiede di mettere assieme un troupe per realizzare un film – saggio da presentare per l’ammissione alla scuola di cinema di Los Angeles. L’arzillo vecchietto va alla ricerca degli anziani colleghi con cui ha lavorato, oggi ospiti di un pensionato riservato ai lavoratori del cinema, e mette assieme una troupe con i fiocchi. Storia simpatica e scontata in cui è prevedibile, sin dall’inizio, sia l’affetto che legherà il vecchio burbero al giovane entusiasta, sia la morte dell’anziano. Un film piacevole, ben fatto, ma esile come una piuma.
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La cura
The Treatment (La cura) di Oren Rudavsky traccia una sorta di presa in giro della psicanalisi attraverso la figura di uno psichiatra che finisce per diventare una sorta di fantasma che compare ogni qual volta il protagonista deve assumere una decisione sessualmente importante. La storia è quella di un giovane insegnante che s’innamora, riamato, di una bella vedova con figli. Il film ha momenti piacevoli e un andamento molto professionale, anche se trama e sviluppo appaiono ampiamente prevedibili.
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Cover Boy
Nella sezione L’uomo e l’ambiente è stato proposto anche Cover Boy ...L’ultima rivoluzione del nostro Carmine Amoroso in cui si racconta l’amicizia fra un sottoproletario romano e un romeno arrivato in Italia in cerca di fortuna. Non è una grande storia e il finale, dal taglio vagamente ecologico e decisamente moralista, non contribuisce a migliorarne lo spessore. L’intero capitolo sul mondo della moda affonda nella banalità e lo stile, per quanto professionalmente corretto, non brilla per originalità.