Per quanto il cartello sia tenuto dalla Coppa America con
limminente sfida Alinghi-New Zealand, il Festival Internacional de Cine Cinema
Jove ha compiuto il suo dovere instaurando da questanno anche una sezione per i
giovani talenti iberoamericani, patrocinata da IberTalent, sostenuta
dalluniversità internazionale di Valencia. Analoga a quella di Sundance e del
Talent Campus di Berlino, IberTalent sostiene e produce film al di qua e al di
là dellAtlantico sostenendo progetti giovani e interessanti, soprattutto
rendendo possibile la realizzazione in paesi latini con grosse difficoltà di
approccio alla produzione cinematografica. Negli ultimi tre giorni di Cinema
Jove, paralleli ai tre giorni del Mercado del corto, IberTalent ha presentato
con successo alcuni film realizzati nellultimo anno. E non resta che la
chiusura con Deux jours à Paris (Due
giorni a Parigi), il film di Julie Delpy, presente alla premiazione. La giuria
internazionale presieduta dal regista ceco Jiri Menzel e composta da Menahem
Golan, Gabriella Hamori e la scrittrice Carmen Amorata,
ha dato una menzione speciale a Dos
miradas (Due sguardi) di Sergio Candel sottolineando che il film è
costruito intorno allimportanza dellimmagine. E potremmo dire, ritornando su quanto
già pubblicato, che i miracoli continuano a compiersi, e non per il premio: del
tutto meritato, ma per lo schivo Sergio Candel, miracolato per aver realizzato
il suo secondo film, e ora apprezzato da un regista quale Jiri Menzel, premio
Oscar per il film Ostre sledované vlaky
(Treni strettamente sorvegliati, 1966).
![Image Image](http://cinemaeteatro.com/images/stories/cinema/lavoro-da-uomini-a.jpg)
Lavoro da uomini
Lultimo ad essere stato presentato in concorso, il
finlandese
Myehn Tyő (Lavoro da uomini) del
trentaquattrenne Aleksi Salmenperä, è quello che ha vinto la
Luna de Valencia de Oro, dotata di
18.000 euro. Secondo film dopo
Lapsia ja
aikuisia - Kuinka niitä tehdään? (Bambini e adulti: come sono fatti?, 2004),
che nel 2005 venne candidato allOscar, questo film del 2007 mette in evidenza
la vita infelice di una piccola famiglia finlandese. Juha lavora in fabbrica,
sua moglie soffre di depressione, il figlio sta terminando le scuole elementari
e sogna auto fuoriserie. Per risollevare le sorti della famiglia, luomo decide
di trovarsi un secondo lavoro presso una pompa di benzina, ma questo non basta.
Quando un amico gli suggerisce alcuni incontri galanti ben retribuiti, lui accetta
anche se si tratta di partner anziane o disabili che spesso non richiedono
neanche prestazioni sessuali. Tuttavia incontra anche donne prepotenti e
litigiose, ma riesce a cavarsela, sempre coperto dallamico che inventa scuse
per giustificare le sue assenze a casa. Un giorno che accetta controvoglia di
esibirsi in uno spogliarello nella casa di alcune amiche che vogliono
festeggiare, cade dal tavolo e batte la nuca. Portato in
ospedale, riceve la visita dellamico e della moglie alla quale, questa volta,
non sarà facile mentire. E quindi decide di dirle la verità: è facendo quello
che ha fatto che ha potuto comprare una nuova auto e una nuova lavatrice. La
moglie, che si sentiva trascurata e che stava preparando una vacanza insieme
allamico del marito, reagisce male. Lui tenta di avvelenarsi e perde
conoscenza. Mentre è in attesa dellambulanza, la moglie prende un martello e
gli spacca il malleolo. Si salverà, ma ne avrà per sei mesi più la riabilitazione. Eppure
quando esce dallospedale, la moglie gli sorride e gli tende una mano. Film
cupo che ben descrive quanto miseria più depressione costituiscano una miscela
esplosiva in un paese dove la notte invernale sembra senza fine. Assegnando il
premio, la giuria lha definito:
un
dramma con spunti umoristici, una commedia intelligente che provoca sorrisi
complici, ma agrodolci.
I 6.000 euro collanti al premio per il miglior
cortometraggio sono andati al rumeno Lampa
Cu Calicula (Il tubo con il cappello) di Jude Radu, un road-movie sui
rapporti padre - figlio e sullimportanza delle piccole cose della vita, fra
cui
la televisione.