Sevilla Festival de Cine Europeo 2007 - Pagina 3

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Sevilla Festival de Cine Europeo 2007
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Due tedechi e un ceco

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Ulzhan

Tra i film in concorso al Sevilla Festival de Cine 100% Europeo, due partecipazioni tedesche: Ulzhan, ventisettesima fatica di Volker Schlöndorff e Gegenüber (Il vicino), opera prima del ventottenne Jan Bonny. Molto diverse le rispettive impostazioni, ma simili i protagonisti segnati da un destino che non riescono a scrollarsi di dosso finendo coinvolti in percorsi diretti ad un annientamento totale. La prima opera già presentata fuori concorso a Cannes, si svolge in Kazakistan e segue i passi di Charlie, un francese che abbandona l’auto per attraversare a piedi il paese, dalle steppe alle cime innevate. Ci si domanda subito il perché di questa fuga dalla civiltà, e il regista lascia affiorare qualche riferimento attraverso una foto e lo schizzo di una mappa che lo straniero porta con sé. Nonostante i buoni sentimenti e il sostegno di Ulzhan, giovanissima insegnante di francese che lo segue a cavallo, e nonostante l’incontro con un personaggio singolare, il protagonista persiste nel suo disegno di morte la cui motivazione sarà svelata nel finale. Fa sfondo alla vicenda un paese in rapida evoluzione grazie ai proventi del petrolio, processo che non nasconde l’eredità di un passato meno brillante.

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Il vicino

Anche Georg, l’agente di polizia al centro de Il vicino, non riesce a reagire al destino che lo lega a una moglie paranoica, né alla propria bontà illimitata, che ne fa un perdente in casa e sul lavoro. Ottimo poliziotto, capace di salvare la vita di un collega, Georg è proposto per una promozione. La cosa non sembra rallegrare la moglie che si sente sminuita dal successo del marito, anche se, parlando con i genitori, non può nascondere di esserne lusingata. Presto le reazioni incontrollate della donna allontanano di casa i due figli, studenti universitari. Inoltre, complice una notte a casa coi colleghi, nasce un tradimento della moglie che poi schiaffeggia il marito incolpandolo di non averla rimproverata. La storia è oggetto di pettegolezzi fra i colleghi dell’agente che diventa lo zimbello di tutti sino a fargli perdere l’agognata promozione. Il racconto si chiude con una rivolta tardiva di questo uomo mite. Il comportamento passivo del protagonista, che caratterizza una vicenda a senso unico, appare davvero inaccettabile.

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La giornata si è chiusa con la presentazione di un film già in cartellone al festival di Berlino: Obsluhoval jsem anglického krále (Ho servito il re d’Inghilterra) del regista ceco Jiri Menzel, altro insignito del Girardillo de oro alla carriera. Il regista ha tenuto una lezione magistrale all’università della città.