26 Novembre 2006
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24° Torino Film Festival |
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Da un lato cera la tendenza a prediligere le opere marginali rispetto al gran circuito internazionale, come ha testimoniato, questanno, linserimento in concorso dalcuni titoli realizzati in video, dallaltra il desiderio di puntare sulla rivisitazione critica dautori, spesso americani, la cui opera, seppur con connotati originali, si colloca allinterno di un preciso itinerario industriale. In questo modo è stato composto un calendario dai toni lievemente schizofrenici, come dimostra la vicinanza dopere che sfiorano lamatoriale a grandi produzioni.
A proposito delle prime ci sia consentita una breve digressione tecnica sul tema della messa in cartellone dei film in video. Non c'è, da parte nostra, alcunintenzione di erigere assurde barriere basate sulle tecniche di ripresa, ma la rivendicazione dapparati tecnici che consentano di valutare al meglio anche questo tipo di film. Non è sopportabile, invece, assistere a proiezioni indecenti data la scarsa qualità dei materiali o linadeguatezza degli apparati di proiezione. E capitato, ad esempio, che Buyi Zhi le (I piaceri della gente comune), del cinese Xia Peng, sia risultato difficilmente giudicabili, visto che le immagini sono apparse mal esposte dalla prima allultima. E un vero peccato, tenuto conto che il film propone una ricognizione tuttaltro che banale fra i diseredati del miracolo economico cinese, ex galeotti, poveri, militari costretti ad arrotondare la pensione da fame raccogliendo, letteralmente, escrementi ad uso di fertilizzante.
Sempre in tema di materiali video sono stati presentati anche un film filippino e un tailandese, due documentari, uno di carattere più nettamente sociale, laltro con tendenza alla documentazione poetica.
Sempre in tema di materiali video sono stati presentati anche un film filippino e un tailandese, due documentari, uno di carattere più nettamente sociale, laltro con tendenza alla documentazione poetica.
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L'insegnante
Notevolmente diverso lapproccio che Uruphonh Raksasad propone in Reanglao jak meangnue (Storie del nord). Il film è organizzato su nove storie ambientate a Lanna, un piccolo villaggio del nord della Tailandia. Ne sono protagonisti quattro persone un uomo, unanziana, un bimbo e un coltivatore di riso uniche rimaste in una zona spopolata dallemigrazione interna verso la capitale. Assieme a loro assume un ruolo importante un bufalo, simbolo di una Tailandia eterna e immobile nel tempo. Il film ha un tono più romantico melanconico che di denuncia sociale e costituisce un bel capitolo di ricordi su un tempo passato spazzato via da una modernizzazione spesso insensata.
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L'onore della cavalleria
Un premio è andato anche The Guatemalan Handshake (La stretta di mano guatemalteca) dellamericano Todd Rohal. Il film offre un esempio della schizofrenia stilistica di cui parlavamo in apertura. Il regista ha costruito una commedia satirica partendo da una storia popolata dinnumerevoli personaggi, che dovrebbero rappresentare altrettante facce grottesche del modo di vivere americano. Il film, purtroppo, centra raramente gli obiettivi che si prefigge. La trama è esile e racconta di un pilota di rodei per auto che scompare durante un black out e di alcuni suoi conoscenti che vanno a cercarlo. Tutto è giocato su piccole gag e su personaggi volutamente strambi. Il risultato è modesto tanto che, più di una satira sullAmerica doggi, nasce il dubbio si tratti di una farsaccia inseribile nel filone degli American Pie (1999) dei vari Paul e Chis Weitz, James B. Rogers, Jesse Dylan, Daniel Attias e Bill D'Elia.
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Ritorno a casa
Alcuni film in cartellone, hanno destato una particolare attenzione. Bled Number One (Ritorno a casa), del francese dorigine algerina Rabah Ameur-Zaïmeche, è una di quelle opere generose e militanti che tanto appassionano i registi del terzo mondo. Qui sono sul tappeto due argomenti ugualmente drammatici: il conflitto fra estremisti islamici e credenti moderati e lo scontro fra modernità e tradizione. A farne le spese sono due emigrati che ritornano nel piccolo villaggio algerino da cui sono partiti. Louisa arriva con il figlioletto, fuggendo da un marito maschilista e violento. Le sue abitudini di vivere in modo moderno e il rifiuto di sottomettersi al padrone di casa scandalizzano non poco madre e fratello, che finisce col picchiarla a sangue. Kamel, appena uscito da una prigione francese, torna a casa con foglio despulsione e deve confrontarsi con situazioni laceranti che gli sono estranee, tanto che sarà lui a pagare il prezzo maggiore. Il film ha un andamento lento, come spesso capita in questi casi, e una narrazione semplice, con qualche schematismo di troppo. E' unopera più importante politicamente che originale sul piano narrativo.
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Appunti di un addetto ai binari
I PREMI
Premio LANCIA Miglior film (Euro 20.500) a:
HONOR DE CAVALLERIA di Albert Serra (Spagna, 2006, 35mm, 102)
una commovente, elegante, coraggiosa presa di posizione filmica, unesordio di cinema abbagliante.
Premio Speciale della Giuria ex aequo a:
HONOR DE CAVALLERIA di Albert Serra (Spagna, 2006, 35mm, 102)
THE GUATEMALAN HANDSHAKE di Todd Rohal (USA, 2006, 35mm, 96)
il Premio Speciale della Giuria sottolinea le stupefacenti performances dei due attori Lluís Carbó e Lluís Serrat in Honor de Cavalleria e il tour de force dellinsieme del cast di The Guatemalan Handshake. I due interpreti spagnoli offrono così tanto con così poco; e una collezione di momenti di stranezza e tristezza è resa viva dalle naturali ed autentiche performances di tutto il cast statunitense.
Premio per la Migliore Regia a:
THE GUATEMALAN HANDSHAKE di Todd Rohal (USA, 2006, 35mm, 96)
per il talento di Todd Rohal, un cineasta estremamente dotato, il cui linguaggio vigoroso e il cui umorismo tagliente hanno creato un mondo anarchico e umano.
La Giuria del Concorso DOC 2006 del 24° Torino Film Festival composta da Anton Giulio Mancino, Corso Salani, Fabiana Sargentini, assegna:
allunanimità
Premio PERSOL DOC 2006 Miglior Documentario italiano (Euro 10.000) a:
ELIORAMA di Maicol Casale e Alberto Momo (Italia, 2006, Betacam, 40)
per il rigore formale attraverso cui estende l'argomento specifico ad una idea di architettura dello sguardo.
Due Premi speciali PERSOL (Euro 2.500 ciascuno) assegnati
allunanimità a
HONOR DE CAVALLERIA di Albert Serra (Spagna, 2006, 35mm, 102)
una commovente, elegante, coraggiosa presa di posizione filmica, unesordio di cinema abbagliante.
Premio Speciale della Giuria ex aequo a:
HONOR DE CAVALLERIA di Albert Serra (Spagna, 2006, 35mm, 102)
THE GUATEMALAN HANDSHAKE di Todd Rohal (USA, 2006, 35mm, 96)
il Premio Speciale della Giuria sottolinea le stupefacenti performances dei due attori Lluís Carbó e Lluís Serrat in Honor de Cavalleria e il tour de force dellinsieme del cast di The Guatemalan Handshake. I due interpreti spagnoli offrono così tanto con così poco; e una collezione di momenti di stranezza e tristezza è resa viva dalle naturali ed autentiche performances di tutto il cast statunitense.
Premio per la Migliore Regia a:
THE GUATEMALAN HANDSHAKE di Todd Rohal (USA, 2006, 35mm, 96)
per il talento di Todd Rohal, un cineasta estremamente dotato, il cui linguaggio vigoroso e il cui umorismo tagliente hanno creato un mondo anarchico e umano.
La Giuria del Concorso DOC 2006 del 24° Torino Film Festival composta da Anton Giulio Mancino, Corso Salani, Fabiana Sargentini, assegna:
allunanimità
Premio PERSOL DOC 2006 Miglior Documentario italiano (Euro 10.000) a:
ELIORAMA di Maicol Casale e Alberto Momo (Italia, 2006, Betacam, 40)
per il rigore formale attraverso cui estende l'argomento specifico ad una idea di architettura dello sguardo.
Due Premi speciali PERSOL (Euro 2.500 ciascuno) assegnati
allunanimità a
PERRYFARRELL di Giovanna Sonnino (Italia, 2006, Beta SP, 70)
per il coraggio la sincerità e l'autoironia con cui la regista mette in scena se stessa e l'urgenza espressiva di un sentimento.
a maggioranza a
UNALTRA STORIA di Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti e Andrea Zulini (Italia, 2006, MiniDV,90)
per la capacità di far affiorare dentro le maglie di una politica ufficiale la dimensione umana e mite di una donna coraggiosa ed esemplare.
La Giuria del Concorso Spazio Italia del 24° Torino Film Festival composta da Francesco Brocani, Andrea Pastor, Carola Spadoni assegna il Premio:
Premio PERSOL Concorso Spazio ItaliaMiglior film o video (Euro 2.600; Euro 3.850 in servizi tecnici offerti da Unistudio, Torino) a:
SUICIDIO DI UN PARAPLEGICO 2 DI 10 di Francesco Guttuso (Italia, 2006, Betacam, 10)
un film dove il tip tap diventa folgorante metafora e vibrante motore di un congegno innescato per irridere e resistere con la vita e con la morte.
La Giuria desidera inoltre segnalare con una menzione i film:
ROI DU SILENCE di Francesco Di Loreto e Beppe Giacobbe (Italia, 2006, BetaSP, 15)
RITRATTO DI FAMIGLIA di Carlo Cagnasso (Italia, 2006, BetaSP, 5)
La Giuria del Concorso Spazio Torino del 24° Torino Film Festival composta da Piero Basso, Alessandro Giorgio, Irene Mariatti assegna il seguente Premio:
Miglior Film o Video (Euro 2.600 in servizi di laboratorio offerti da Blue Gold, Milano; Euro
1.300 in servizi tecnici offerti da Unistudio, Torino) a:
FUORI FUOCO di Ernaldo Data e Daniele Salaris (Italia, 2006, DVD, 28)
per la consapevolezza nell'utilizzo di montaggio e presa diretta, con cui i due autori documentano con efficacia e semplicità tre storie dei giorni nostri.
La Giuria del Concorso Spazio Italia del 24° Torino Film Festival, composta da Francesco Brocani, Andrea Pastor, Carola Spadoni assegna il seguente Premio:
Miglior cortometraggio italiano [Euro 3.000 in pellicola cinematografica negativa, colore o bianco e nero, nei formati 35mm o 16 mm a scelta del vincitore in 16mm ] a:
CHRONICLES OF IMPECCABLE SPORTSMANSHIP di Erika Tasini (Italia-USA, 2006, MiniDV, 7)
definendolo un dissonante racconto di formazione per famiglie; una sovversiva messa in scena di giochi, rumori, sguardi e oggetti del desiderio.
La Giuria del Premio Cipputi del 24° Torino Film Festival composta da Cesare Annibaldi, Roberto Mania, Claudio Mellana, Valter Musso, Luca Pasquadibisceglie, assegna il Premio Cipputi 2006:
Miglior film sul mondo del lavoro (Euro 2600) a:
IL LATO GROTTESCO DELLA VITA di Federica Di Giacomo (Italia, 2006, Beta SP, 75)
il film, girato in una Matera attuale e reale, racconta con ironia e leggerezza, attraverso storie di lavori inventati ed abusivi, la quotidianità di una comunità non disperata, che non vuole fuggire da una condizione senza dubbio difficile. Paradossalmente i personaggi, ben caratterizzati, non appaiono depressi o rassegnati alla loro condizione lavorativa, ma al contrario esprimono un'improbabile creatività.
Torino Film Festival assegna il Premio Cipputi alla carriera a Joaquín Jordá
per il coraggio la sincerità e l'autoironia con cui la regista mette in scena se stessa e l'urgenza espressiva di un sentimento.
a maggioranza a
UNALTRA STORIA di Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti e Andrea Zulini (Italia, 2006, MiniDV,90)
per la capacità di far affiorare dentro le maglie di una politica ufficiale la dimensione umana e mite di una donna coraggiosa ed esemplare.
La Giuria del Concorso Spazio Italia del 24° Torino Film Festival composta da Francesco Brocani, Andrea Pastor, Carola Spadoni assegna il Premio:
Premio PERSOL Concorso Spazio ItaliaMiglior film o video (Euro 2.600; Euro 3.850 in servizi tecnici offerti da Unistudio, Torino) a:
SUICIDIO DI UN PARAPLEGICO 2 DI 10 di Francesco Guttuso (Italia, 2006, Betacam, 10)
un film dove il tip tap diventa folgorante metafora e vibrante motore di un congegno innescato per irridere e resistere con la vita e con la morte.
La Giuria desidera inoltre segnalare con una menzione i film:
ROI DU SILENCE di Francesco Di Loreto e Beppe Giacobbe (Italia, 2006, BetaSP, 15)
RITRATTO DI FAMIGLIA di Carlo Cagnasso (Italia, 2006, BetaSP, 5)
La Giuria del Concorso Spazio Torino del 24° Torino Film Festival composta da Piero Basso, Alessandro Giorgio, Irene Mariatti assegna il seguente Premio:
Miglior Film o Video (Euro 2.600 in servizi di laboratorio offerti da Blue Gold, Milano; Euro
1.300 in servizi tecnici offerti da Unistudio, Torino) a:
FUORI FUOCO di Ernaldo Data e Daniele Salaris (Italia, 2006, DVD, 28)
per la consapevolezza nell'utilizzo di montaggio e presa diretta, con cui i due autori documentano con efficacia e semplicità tre storie dei giorni nostri.
La Giuria del Concorso Spazio Italia del 24° Torino Film Festival, composta da Francesco Brocani, Andrea Pastor, Carola Spadoni assegna il seguente Premio:
Miglior cortometraggio italiano [Euro 3.000 in pellicola cinematografica negativa, colore o bianco e nero, nei formati 35mm o 16 mm a scelta del vincitore in 16mm ] a:
CHRONICLES OF IMPECCABLE SPORTSMANSHIP di Erika Tasini (Italia-USA, 2006, MiniDV, 7)
definendolo un dissonante racconto di formazione per famiglie; una sovversiva messa in scena di giochi, rumori, sguardi e oggetti del desiderio.
La Giuria del Premio Cipputi del 24° Torino Film Festival composta da Cesare Annibaldi, Roberto Mania, Claudio Mellana, Valter Musso, Luca Pasquadibisceglie, assegna il Premio Cipputi 2006:
Miglior film sul mondo del lavoro (Euro 2600) a:
IL LATO GROTTESCO DELLA VITA di Federica Di Giacomo (Italia, 2006, Beta SP, 75)
il film, girato in una Matera attuale e reale, racconta con ironia e leggerezza, attraverso storie di lavori inventati ed abusivi, la quotidianità di una comunità non disperata, che non vuole fuggire da una condizione senza dubbio difficile. Paradossalmente i personaggi, ben caratterizzati, non appaiono depressi o rassegnati alla loro condizione lavorativa, ma al contrario esprimono un'improbabile creatività.
Torino Film Festival assegna il Premio Cipputi alla carriera a Joaquín Jordá
La Giuria del Premio Fipresci del 24° Torino Film Festival presieduta da Peter Keough (USA) e composta da Rich Cline (UK), Magda Mihailescu (Romania), Cristiana Paternò (Italia), Floreal Peleato (Spagna) assegna il seguente Premio:
Miglior Lungometraggio in Concorso a:
ZAPISKI PUTEVOGO OBKHODCHIKA - NOTES BY A TRACKMAN di Zhanabek Zhetyruov (Kazakistan, 2006, 35 mm, 64)
per la sua semplicità, per la capacità di rendere i dettagli e per la precisione con cui racconta una storia legata a una particolare cultura e tuttavia assolutamente universale. In soli 64 minuti, Notes by a Trackman è un film pressoché perfetto.
La Giuria assegna inoltre una menzione speciale a
BLED NUMBER ONE di Rabah Ameur-Zaïmeche (Francia-Algeria, 2005,35 mm, 97)
per lo stile naturale, quasi rubato alla vita, con cui si immerge nelle dolorose contraddizioni di una piccola comunità disgregata dallintegralismo, attraverso due destini individuali di esclusione e disintegrazione.
La Giuria del Premio Filmcritica Bastone Bianco del 24° Torino Film Festival, composta da Edoardo Bruno, Alessandro Cappabianca, Massimo Causo, Daniele Dottorini, Simone Emiliani, Grazia Paganelli, Daniela Turco, presi in esame i film presentati nelle sezioni Concorso Internazionale Lungometraggi, Fuori Concorso, Detours, Americana, sottolineato limpegno per la ricerca del film Zapiski Putevogo Obkhodchika -Notes by the Trackman del regista kazako Zhanabek Zhetyruov, assegna il seguente Premio :
Premio Filmcritica Bastone Bianco per il Miglior Film a:
BROKEN TRAIL di Walter Hill (Canada, 2006, 35mm, 184)
per il segno di libertà e la resistente follia della ragione.
La Giuria del Premio Invito alla Scuola Holden per la migliore sceneggiatura fra i lungometraggi in concorso del 24^ Torino Film Festival, composta dagli allievi del Master in tecniche della narrazione, assegna il seguente Premio:
Premio Invito alla Scuola Holden (Euro 1.500)-Il vincitore è invitato a condurre un workshop di tre giorni presso la Scuola Holden a:
THE GUATEMALAN HANDSHAKE di Todd Rohal (USA, 2006, 35mm, 96)
perché è assurdamente tragico ed esteticamente efficace.
La Giuria ha inoltre segnalato altri 3 film per il secondo, terzo e quarto posto:
ZAPISKI PUTEVOGO OBKHODCHIKA / NOTES BY A TRACKMAN di Zhanabek Zhetyruov (Kazakistan, 2006, 35mm, 64) BLED NUMBER ONE di Rabah Ameur Zaïmeche (Francia-Algeria, 2005, 35mm, 97) HONOR DE CAVALLERIA di Albert Serra (Spagna, 2006, 35mm, 102)
La Giuria del Concorso Spazio Torino del 24° Torino Film Festival composta da Piero Basso, Alessandro Giorgio, Irene Mariatti, assegna il seguente Premio:
Premio Aurora per la Migliore sceneggiatura del Concorso Spazio Torino (sketch penOptima) a:
LULTIMO SPETTACOLO di Romeo Toffanetti (Italia, 2005, DVD, 9)
perchè una sceneggiatura non è fatta solo di parole ma anche di immagini, emozioni, insomma di cinema.
La Giuria del Premio del Pubblico Achille Valdata composta da 5 lettori di TorinoSette (Stefano Carcereri, Roberto Graffi, Paola Mariotto, Gabriele Rosso, Silvia Stola) assegna il seguente Premio:
Miglior film di lungometraggio a:
ZAPISKI PUTEVOGO OBKHODCHIKA - NOTES BY A TRACKMAN di Zhanabek Zhetyruov (Kazakistan, 2006, 35 mm, 64)
per il lirismo con cui ritrae i rapporti fra tre generazioni con uno sguardo nostalgico al passato.
La Giuria del Premio del Pubblico Achille Valdata composta da 5 lettori di TorinoSette (Flavia Barbato, Giorgia Chiappa, Riccardo Gaeta, Paolo Lombardi, Claudio Tizzani) assegna il seguente Premio:
Miglior film o video della sezione Spazio Italia a:
PURCHÉ LO SENTA SEPOLTO di Gianclaudio Cappai (Italia, 2006, 35mm, 18)
per la capacità dellautore di affrontare attraverso gli occhi di un bambino un tema delicato mantenendo sempre vivo linteresse dello spettatore.
La Giuria del Premio CinemAvvenire, composta da 15 giovani di CinemAvvenire, assegna i seguenti Premi:
Premio Il cerchio non è rotondo. Cinema per la pace e la ricchezza della diversità assegnato a un film del Concorso Internazionale Lungometraggi a:
MANORO di Brillante Mendoza (Filippine, 2006, DigiBeta, 75)
per la scelta di sfruttare i meccanismi della fiction per interrogarsi sulla realtà contemporanea filippina, in un viaggio di scoperta della cultura locale che diventa sguardo lucido e profondo sui primi vagiti di una democrazia
Miglior Documentario Italiano del Concorso DOC 2006 a:
OLTRE SELINUNTE di Salvo Cuccia (Italia, 2006, Beta SP, 56)
per lassoluta libertà creativa con cui lautore ha saputo reinterpretare il documentario archeologico lavorando sulla stratificazione dei materiali sonori e visivi e dimostrando di possedere unimpronta stilistica matura e incisivamente politica.
La Giuria del Premio Avanti! (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani), composta daChiara Boffelli, Chiara Borroni, Bruno Fornara, Angelo Signorelli, tra i cortometraggi edocumentari italiani presentati al 24^ Torino Film Festival, premia e sceglie per la distribuzione(Circuitazione delle opere premiate nella rete dei cineforum e dei cineclub) le seguenti setteopere:
FUORI FUOCO (Spazio Torino) di Ernaldo Data e Daniele Salaris (Italia, 2006, DVD, 28)
THE BURNING WAKE (Spazio Italia) di Giacomo Cesari (Italia/Scozia/Messico, 2006, MiniDV, 27)
NEWS (Spazio Italia) di Ursula Ferrara (Italia, 2006, 35mm, 4)
ROI DU SILENCE (Spazio Italia) di Francesco Di Loreto e Beppe Giacobbe (Italia, 2006, BetaSP, 15)
IL LATO GROTTESCO DELLA VITA (DOC 2006) di Federica Di Giacomo (Italia, 2006, BetaSP, 75)
UN RACCONTO INCOMINCIATO (DOC 2006) di Felice DAgostino e Arturo Lavorato (Italia, 2006, BetaSP, 80)
THIS IS MY SISTER (DOC 2006) di Giovanni Piperno (Italia-Kenya, 2006, BetaSP, 62)
Miglior Lungometraggio in Concorso a:
ZAPISKI PUTEVOGO OBKHODCHIKA - NOTES BY A TRACKMAN di Zhanabek Zhetyruov (Kazakistan, 2006, 35 mm, 64)
per la sua semplicità, per la capacità di rendere i dettagli e per la precisione con cui racconta una storia legata a una particolare cultura e tuttavia assolutamente universale. In soli 64 minuti, Notes by a Trackman è un film pressoché perfetto.
La Giuria assegna inoltre una menzione speciale a
BLED NUMBER ONE di Rabah Ameur-Zaïmeche (Francia-Algeria, 2005,35 mm, 97)
per lo stile naturale, quasi rubato alla vita, con cui si immerge nelle dolorose contraddizioni di una piccola comunità disgregata dallintegralismo, attraverso due destini individuali di esclusione e disintegrazione.
La Giuria del Premio Filmcritica Bastone Bianco del 24° Torino Film Festival, composta da Edoardo Bruno, Alessandro Cappabianca, Massimo Causo, Daniele Dottorini, Simone Emiliani, Grazia Paganelli, Daniela Turco, presi in esame i film presentati nelle sezioni Concorso Internazionale Lungometraggi, Fuori Concorso, Detours, Americana, sottolineato limpegno per la ricerca del film Zapiski Putevogo Obkhodchika -Notes by the Trackman del regista kazako Zhanabek Zhetyruov, assegna il seguente Premio :
Premio Filmcritica Bastone Bianco per il Miglior Film a:
BROKEN TRAIL di Walter Hill (Canada, 2006, 35mm, 184)
per il segno di libertà e la resistente follia della ragione.
La Giuria del Premio Invito alla Scuola Holden per la migliore sceneggiatura fra i lungometraggi in concorso del 24^ Torino Film Festival, composta dagli allievi del Master in tecniche della narrazione, assegna il seguente Premio:
Premio Invito alla Scuola Holden (Euro 1.500)-Il vincitore è invitato a condurre un workshop di tre giorni presso la Scuola Holden a:
THE GUATEMALAN HANDSHAKE di Todd Rohal (USA, 2006, 35mm, 96)
perché è assurdamente tragico ed esteticamente efficace.
La Giuria ha inoltre segnalato altri 3 film per il secondo, terzo e quarto posto:
ZAPISKI PUTEVOGO OBKHODCHIKA / NOTES BY A TRACKMAN di Zhanabek Zhetyruov (Kazakistan, 2006, 35mm, 64) BLED NUMBER ONE di Rabah Ameur Zaïmeche (Francia-Algeria, 2005, 35mm, 97) HONOR DE CAVALLERIA di Albert Serra (Spagna, 2006, 35mm, 102)
La Giuria del Concorso Spazio Torino del 24° Torino Film Festival composta da Piero Basso, Alessandro Giorgio, Irene Mariatti, assegna il seguente Premio:
Premio Aurora per la Migliore sceneggiatura del Concorso Spazio Torino (sketch penOptima) a:
LULTIMO SPETTACOLO di Romeo Toffanetti (Italia, 2005, DVD, 9)
perchè una sceneggiatura non è fatta solo di parole ma anche di immagini, emozioni, insomma di cinema.
La Giuria del Premio del Pubblico Achille Valdata composta da 5 lettori di TorinoSette (Stefano Carcereri, Roberto Graffi, Paola Mariotto, Gabriele Rosso, Silvia Stola) assegna il seguente Premio:
Miglior film di lungometraggio a:
ZAPISKI PUTEVOGO OBKHODCHIKA - NOTES BY A TRACKMAN di Zhanabek Zhetyruov (Kazakistan, 2006, 35 mm, 64)
per il lirismo con cui ritrae i rapporti fra tre generazioni con uno sguardo nostalgico al passato.
La Giuria del Premio del Pubblico Achille Valdata composta da 5 lettori di TorinoSette (Flavia Barbato, Giorgia Chiappa, Riccardo Gaeta, Paolo Lombardi, Claudio Tizzani) assegna il seguente Premio:
Miglior film o video della sezione Spazio Italia a:
PURCHÉ LO SENTA SEPOLTO di Gianclaudio Cappai (Italia, 2006, 35mm, 18)
per la capacità dellautore di affrontare attraverso gli occhi di un bambino un tema delicato mantenendo sempre vivo linteresse dello spettatore.
La Giuria del Premio CinemAvvenire, composta da 15 giovani di CinemAvvenire, assegna i seguenti Premi:
Premio Il cerchio non è rotondo. Cinema per la pace e la ricchezza della diversità assegnato a un film del Concorso Internazionale Lungometraggi a:
MANORO di Brillante Mendoza (Filippine, 2006, DigiBeta, 75)
per la scelta di sfruttare i meccanismi della fiction per interrogarsi sulla realtà contemporanea filippina, in un viaggio di scoperta della cultura locale che diventa sguardo lucido e profondo sui primi vagiti di una democrazia
Miglior Documentario Italiano del Concorso DOC 2006 a:
OLTRE SELINUNTE di Salvo Cuccia (Italia, 2006, Beta SP, 56)
per lassoluta libertà creativa con cui lautore ha saputo reinterpretare il documentario archeologico lavorando sulla stratificazione dei materiali sonori e visivi e dimostrando di possedere unimpronta stilistica matura e incisivamente politica.
La Giuria del Premio Avanti! (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani), composta daChiara Boffelli, Chiara Borroni, Bruno Fornara, Angelo Signorelli, tra i cortometraggi edocumentari italiani presentati al 24^ Torino Film Festival, premia e sceglie per la distribuzione(Circuitazione delle opere premiate nella rete dei cineforum e dei cineclub) le seguenti setteopere:
FUORI FUOCO (Spazio Torino) di Ernaldo Data e Daniele Salaris (Italia, 2006, DVD, 28)
THE BURNING WAKE (Spazio Italia) di Giacomo Cesari (Italia/Scozia/Messico, 2006, MiniDV, 27)
NEWS (Spazio Italia) di Ursula Ferrara (Italia, 2006, 35mm, 4)
ROI DU SILENCE (Spazio Italia) di Francesco Di Loreto e Beppe Giacobbe (Italia, 2006, BetaSP, 15)
IL LATO GROTTESCO DELLA VITA (DOC 2006) di Federica Di Giacomo (Italia, 2006, BetaSP, 75)
UN RACCONTO INCOMINCIATO (DOC 2006) di Felice DAgostino e Arturo Lavorato (Italia, 2006, BetaSP, 80)
THIS IS MY SISTER (DOC 2006) di Giovanni Piperno (Italia-Kenya, 2006, BetaSP, 62)
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