15 Rome Independent Film Festival

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Riff-Logo-2Tra gli ultimi festival dell’anno, la quindicesima edizione del RIFF, Rome Independent Film Festival, con ben 110 titoli in catalogo, al cinema Savoy fino al 2 dicembre. In concorso, due esordi: Un otoño sin Berlín, (Un autunno senza Berlino), Spagna, di Lara Izaguirre; Toto, Filippine/Usa, di John Paul Su. Dopo la laurea nei Paesi Baschi e studi al NYFA di New York, Lara Izaguirre, 31 anni, ha diretto due cortometraggi. Il suo debutto nel lungo è la cronaca del naufragio di un amore e di sogni adolescenziali. Si apre con June che bussa alla porta del suo primo amore, Diego.

Lui non le apre, e lei torna, inaspettata, alla casa del padre. Era partita per Berlino alla morte della madre, lasciando tutti all’improvviso, e ora, di notte, è tornata nel paese natio per ritrovare antichi affetti. Il giorno seguente, avendo ancora le chiavi dell’appartamento, entra e scopre che il suo ex non è più uscito dopo la sua partenza. Scrittore di racconti ed esperto di lingua tedesca, Diego ha un aspetto ascetico. E’ la madre 2077207a fare la spesa quotidiana, ma gli lascia le buste sull’uscio perché i due non comunicano. Ci vorranno giorni prima che June e Diego si parlino. Lentamente, però, riprendono a convivere. Tuttavia il giovane, malgrado le insistenze della ragazza, non vuole uscire. Quando Diego vince il primo premio per un racconto inviato da June a sua insaputa, prima mugugna, poi decide di accompagnarla alla premiazione. E decidono anche di andare a Berlino, ma qualcosa si è rotto per sempre. Novantacinque minuti tra due case e alcune strade battute dal vento. Una storia intima con pochi personaggi alla ricerca del proprio destino. Decisioni adolescenziali che lasciano il segno, gente semplice ferita e disorientata, ritratti di provincia tra i quali emerge l’interpretazione di Irene Escolar (June).
Totalmente differente l’esordio del filippino John Paul Su, 38 anni, residente negli Usa dopo la laurea all’università di New York. Toto, infatti, è una commedia su un giovane di Manila, Toto Estares, che lavora in un hotel e sogna di andare in 308539-toto-0-230-0-345-cropAmerica, dove a suo tempo è emigrato il padre che non ha più dato notizie. Per quanto ben inserito nell’albergo di lusso dove ha una relazione con una collega, Toto tenta in tutte le maniere di ottenere un visto per gli Usa. Prima s’inventa una famiglia che sostenga la sua richiesta, e dopo sei mesi se ne inventa un’altra onorevole, ma il visto gli viene rifiutato. Quindi chiede a un ospite dell’albergo di sposarlo, ma questi ha già un amico. L’occasione sembra nascere dalla relazione con una turista americana con la quale, in albergo, ha rapporti sessuali. Lei gli chiede 2.500 dollari per regolare tutte le pratiche: lui s’indebita con gli amici: lei prende i soldi e scappa. Che fare? Alle fine, però, si apre una nuova prospettiva. In 96 minuti, il regista descrive il sogno americano delle periferie di Manila, il ritratto di un giovane allegro e sanguigno, pronto a tutto pur di espatriare, e alcuni profili di contorno che corroborano la commedia animata da etero, gay e travestiti per necessità.
LOCANDINA-DEF-WEB-BASSA-Like-a-butterflyFuori concorso una sorpresa di 28 minuti, Like a Butterfly (Come una farfalla), coproduzione italoinglese diretta da Eitan Pitigliani. Film indipendente con lo smalto di Hollywood, girato in inglese con attori americani, vede Ed Asner (87 anni) nei panni di una vecchia star ricoverata in ospedale, e il giovane Will Rothhaar in quelli di un aspirante attore disorientato, il cui destino muterà in seguito all’incontro casuale col vecchio. Con la partecipazione di un'altra star hollywoodiana, Cindy Pickett, il film si avvale di dialoghi essenziali, narrazione tesa e un importante apporto della musica di Paolo Vivaldi.