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4° Festival Teatrale dell'Antico Acquedotto
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altLa prima proposta con cui si è aperta la rassegna degli spettacoli teatrali proposti dal Festival ha fatto subito centro. Odissea con dj ... a video room di Luigi Marangoni è una bella incursione nell’Odissea di Omero, con agganci a brani cinematografici: Total Eclipse (1995) di Agnieszka Holland, I cento passi (2000) di Marco Tullio Giordana, Sbatti il mostro in prima pagina (1972) di Marco Bellocchio. Vi è anche una citazione di Alda Merini (1931 – 2009) e un frammento di un’intervista a Eduardo De Filippo (1900 – 1984). Sono intrusioni che legano assai bene con la bella lettura che l’autore e attore fa di ampie parti del testo omerico, grazie a una recitazione emozionante e positivamente impostata. Gli è compagno d’avventura Alberto – Bobby Soul – De Benedetti, musicista sperimentato, che canta, con voce raucamente affascinante, alcuni brani che s’inseriscono molto bene nel racconto. Ne nasce uno spettacolo emozionante e d’alto livello, in cui il tema del viaggio e delle suggestioni a esso legate diventano sensazioni pure e strazianti.  altUno dei momenti più alti della proposta è nella ventina di minuti prefinali in cui agli spettatori è richiesto di bendarsi per ascoltare, avvolti da un buio assoluto, l’avventura di Ulisse nella terra di Circe e l’incontro dell’itacese con le sirene tentatrici. In questi minuti la forza del testo poetico si fa, anche grazie alla voce del narratore, aura intrisa di fascino assoluto, suggestione di un mondo visivamente lontano e sensitivamente vicino.  In altre parole è un’apologia del viaggio quale esperienza totalizzante, avventura inscindibile dalla crescita dell’uomo.