La Claque in Agorà

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Con l’apertura della Sala Aldo Trionfo nel 1993, il Teatro della Tosse è diventato una delle prime multisala teatrali in Italia, l’unica a tutt’oggi a Genova. Allora esistevano già la Sala Dino Campana e l’Agorà; quest’ultima ha sempre avuto la vocazione di spazio dedicato alla drammaturgia più innovativa, anche in virtù delle sue caratteristiche fisiche, con tre piccoli palchi che cingevano gli spettatori. Questa particolare concezione dello spazio scenico ha favorito un’offerta volta a tipologie di spettacoli non sempre prettamente teatrali. Oggi, dopo un periodo di ristrutturazione, l’Agorà torna in un’altra veste: il nuovo progetto, che vede la direzione artistica di Emanuele Conte, si chiama La Claque e si pone l’obiettivo ambizioso di proporsi come innovativo luogo d’incontro culturale nel centro storico genovese. Il complesso del Teatro della Tosse ha rappresentato uno dei primi tasselli nella riqualificazione della zona delle Erbe, imponendosi come vitale realtà culturale. La Claque, con il nuovo ingresso alle spalle di Piazza delle Erbe (vicolo San Donato 9, angolo Vico Biscotti) corona l’impegno in tal senso del Teatro di Tonino Conte e si presta a promuovere un nuovo rilancio del centro storico, dopo la recente chiusura di molti locali.

La Claque sarà un punto d’incontro dove troveranno spazio il varietà, la musica, le arti visive, lo stesso teatro di prosa, ma anche una vetrina, in cui giovani artisti potranno presentare nuovi progetti. Altro aspetto che Emanuele Conte pone in evidenza è la volontà di rendere la nuova sala un’officina d’idee, in cui “abbattere la quarta parete” significa favorire uno stimolante incontro-confronto tra il pubblico e gli artisti, come già avviene nel filone del teatro fuori dal teatro, portato avanti ormai da anni dal Teatro di Sant’Agostino. Inoltre, uno Speaker’s Corner, di stampo evidentemente anglosassone, permetterà a chi lo desidera, dopo lo spettacolo del giovedì, di esprimere liberamente in sette minuti la propria opinione su qualsivoglia argomento. L’aspetto della sala è rimasto pressoché lo stesso dell’Agorà: una sala tonda con un palco e i tavolini. In più c’è un bar, che permetterà agli avventori di consumare mentre assisteranno agli show. In poche parole, si tratta di un’innovativa tipologia di locale, che aspira a proporsi come ideale dopo-cena, dopo-teatro, nonché luogo d’intrattenimento per i genovesi.

L’inaugurazione della nuova Agorà ha avuto luogo giovedì 15 gennaio e ha visto avvicendarsi sul palco un nutrito gruppo di artisti che collaborano con il Teatro della Tosse. Dopo uno spumeggiante avvio con gli italo-argentini Aparecidos e la loro  originale proposta a metà strada tra folk e tango, è toccato alla giovane cantautrice rivierasca Giua proporre alcuni pezzi del suo repertorio, accompagnata sul finale dal Gnu Quartet, che ha  poi dato vita alla propria esibizione, conclusasi con l’intervento a sorpresa della brava interprete genovese Giulia Ottonello. L’immancabile Orchestra Bailam ha fatto divertire, come al solito, gli astanti con l’esecuzione di alcuni brani nello stile che la contraddistingue e che spazia dalla musica klezmer, alle sonorità balcaniche, greco-turche e arabe. Federico Sirianni, impegnato in prima serata nella sala Aldo Trionfo con lo spettacolo Amarkord Variété, ha interpretato alcuni suo brani. La serata si è poi conclusa con l’intervento del comico genovese Alessandro Bergallo. L’inaugurazione ha dato quindi un primo assaggio, senza dubbio invogliante, di quello che succederà nella sala.

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La nuova proposta del Teatro della Tosse proseguirà fino ad aprile con un ricco programma, iniziato già la scorsa settimana con una prima serata dedicata al varietà con il Grande Fresco (in scena anche venerdì 23 e venerdì 30 gennaio) di e con Federico Sirianni e Guido Catalano. Sabato 17 gennaio è invece toccato a Giua, che ha presentato un nuovo concerto/progetto di musica acustica dal vivo, dal nome Dominante Rosso, in cui la cantautrice ligure presenta se stessa, non solo proponendo le canzoni dell’album Giua, ma anche raccontandosi attraverso pezzi di altri artisti e una mostra delle sue realizzazioni in ambito pittorico e scultoreo.
Lo schema settimanale ideato per La Claque vede il giovedì dedicato a progetti di teatro non convenzionale, denominati Off, (dalle 22), il venerdì al varietà (dalle 22.30) e il sabato alla musica (dalle 22.30). 

Per ulteriori informazioni sul programma:
http://www.teatrodellatosse.it/claque