20 Gennaio 2009
Con lapertura della Sala Aldo Trionfo nel 1993, il Teatro della Tosse è diventato una delle prime multisala teatrali in Italia, lunica a tuttoggi a Genova. Allora esistevano già la Sala Dino Campana e lAgorà; questultima ha sempre avuto la vocazione di spazio dedicato alla drammaturgia più innovativa, anche in virtù delle sue caratteristiche fisiche, con tre piccoli palchi che cingevano gli spettatori. Questa particolare concezione dello spazio scenico ha favorito unofferta volta a tipologie di spettacoli non sempre prettamente teatrali. Oggi, dopo un periodo di ristrutturazione, lAgorà torna in unaltra veste: il nuovo progetto, che vede la direzione artistica di Emanuele Conte, si chiama La Claque e si pone lobiettivo ambizioso di proporsi come innovativo luogo dincontro culturale nel centro storico genovese. Il complesso del Teatro della Tosse ha rappresentato uno dei primi tasselli nella riqualificazione della zona delle Erbe, imponendosi come vitale realtà culturale. La Claque, con il nuovo ingresso alle spalle di Piazza delle Erbe (vicolo San Donato 9, angolo Vico Biscotti) corona limpegno in tal senso del Teatro di Tonino Conte e si presta a promuovere un nuovo rilancio del centro storico, dopo la recente chiusura di molti locali.
La Claque sarà un punto dincontro dove troveranno spazio il varietà, la musica, le arti visive, lo stesso teatro di prosa, ma anche una vetrina, in cui giovani artisti potranno presentare nuovi progetti. Altro aspetto che Emanuele Conte pone in evidenza è la volontà di rendere la nuova sala unofficina didee, in cui abbattere la quarta parete significa favorire uno stimolante incontro-confronto tra il pubblico e gli artisti, come già avviene nel filone del teatro fuori dal teatro, portato avanti ormai da anni dal Teatro di SantAgostino. Inoltre, uno Speakers Corner, di stampo evidentemente anglosassone, permetterà a chi lo desidera, dopo lo spettacolo del giovedì, di esprimere liberamente in sette minuti la propria opinione su qualsivoglia argomento. Laspetto della sala è rimasto pressoché lo stesso dellAgorà: una sala tonda con un palco e i tavolini. In più cè un bar, che permetterà agli avventori di consumare mentre assisteranno agli show. In poche parole, si tratta di uninnovativa tipologia di locale, che aspira a proporsi come ideale dopo-cena, dopo-teatro, nonché luogo dintrattenimento per i genovesi.
Linaugurazione della nuova Agorà ha avuto luogo giovedì 15 gennaio e ha visto avvicendarsi sul palco un nutrito gruppo di artisti che collaborano con il Teatro della Tosse. Dopo uno spumeggiante avvio con gli italo-argentini Aparecidos e la loro originale proposta a metà strada tra folk e tango, è toccato alla giovane cantautrice rivierasca Giua proporre alcuni pezzi del suo repertorio, accompagnata sul finale dal Gnu Quartet, che ha poi dato vita alla propria esibizione, conclusasi con lintervento a sorpresa della brava interprete genovese Giulia Ottonello. Limmancabile Orchestra Bailam ha fatto divertire, come al solito, gli astanti con lesecuzione di alcuni brani nello stile che la contraddistingue e che spazia dalla musica klezmer, alle sonorità balcaniche, greco-turche e arabe. Federico Sirianni, impegnato in prima serata nella sala Aldo Trionfo con lo spettacolo Amarkord Variété, ha interpretato alcuni suo brani. La serata si è poi conclusa con lintervento del comico genovese Alessandro Bergallo. Linaugurazione ha dato quindi un primo assaggio, senza dubbio invogliante, di quello che succederà nella sala.
La nuova proposta del Teatro della Tosse proseguirà fino ad aprile con un ricco programma, iniziato già la scorsa settimana con una prima serata dedicata al varietà con il Grande Fresco (in scena anche venerdì 23 e venerdì 30 gennaio) di e con Federico Sirianni e Guido Catalano. Sabato 17 gennaio è invece toccato a Giua, che ha presentato un nuovo concerto/progetto di musica acustica dal vivo, dal nome Dominante Rosso, in cui la cantautrice ligure presenta se stessa, non solo proponendo le canzoni dellalbum Giua, ma anche raccontandosi attraverso pezzi di altri artisti e una mostra delle sue realizzazioni in ambito pittorico e scultoreo.
Lo schema settimanale ideato per La Claque vede il giovedì dedicato a progetti di teatro non convenzionale, denominati Off, (dalle 22), il venerdì al varietà (dalle 22.30) e il sabato alla musica (dalle 22.30).
Per ulteriori informazioni sul programma:
http://www.teatrodellatosse.it/claque
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