Walter Hill è sempre stato un autore discusso, di cui è si è detto raramente solo bene. La ragione è che il suo cinema fa discutere ma, in certe occasioni, è anche discutibile: nella sua carriera, il settantacinquenne regista ha alternato flop clamorosi a discreti titoli quale il suo film del debutto L'eroe della strada (Hard Times, 1975) ma anche, ad esempio, I guerrieri della notte (The Warriors, 1979), Johnny il bello (Johnny Handsome, 1989) e Ancora vivo (Last Man Standing, 1996).
Da anni lavora poco nel cinema, ancor meno in televisione e appare sconfortante vederlo impegnato in una produzione a bassissimo budget (circa 5 milioni di dollari) dovendosi ingegnare a inventare effetti visivi a costo quasi zero che, in un film che ha come base il cambio di sesso del protagonista, può apparire quantomeno limitativo. Un’opera che è stata classificato anche dalla distribuzione come poco interessante, tanto che, dopo una contestata presentazione al Festival di Toronto dello scorso anno, in paesi importanti quali Usa, Gran Bretagna e Francia è stata immediatamente proposta su Internet. Rende tristi vedere Sigourney Weaver poco credibile chirurga plastica con il piacere della vendetta: le battute da lei dette senza convinzione sono legate a quel personaggio, l’interpretazione si basa su un viso inespressivo che mai riesce a rendere credibile quanto previsto dalla sceneggiatura. Eppure, l’idea anche se non originalissima, era quantomeno interessante con possibilità di sviluppo nella psicologia dei personaggi o in risvolti marcatamente da thriller. Invece, nulla di tutto questo, con salti narrativi che fanno pensare a vari montaggi ognuno, dei quali ha trasformato quanto avviene sullo schermo. Molti B movie hanno quantomeno buone intenzioni e mediocre realizzazione, questo purtroppo no. In attesa di un suo titolo interessante, o della sua decisione di ritirarsi, si può archiviare questo come uno dei suoi titoli meno riusciti. Tradito da alcuni gangster che lo fanno scoprire, un killer viene sottoposto a un'operazione di cambio sesso da una dottoressa che vuole vendicare in questa maniera il fratello ucciso. Per il malvivente è difficile accettare la trasformazione da uomo a donna, è traumatizzato e considera l’intervento una tortura peggiore della morte. Deciso a mettere in atto la sua di vendetta, avvisa la polizia dell'esistenza della pericolosa donna - chirurgo e, con l'aiuto di una misteriosa infermiera, diventa il giustiziere delle donne vittime di soprusi.