Sinister (che in italiano si potrebbe tradurre in Sinistro ma anche in Una brutta faccenda) è un film interessante nonostante alcuni difetti. Lo firma Scott Derrickson, già autore di Ultimatum alla Terra (The Day the Earth Stood Still, 2008) e The Exorcism of Emily Rose (2005), ed è un film di genere con un tocco in più di raffinatezza. Pochi rumori sinistri, poche morti truculente più che altro documentate da pellicole Super8 trovate dal protagonista, scrittore che si occupa di strane morti, nel solaio della casa dove si è trasferito con la famiglia.
L’uomo vuole fama, denaro e sicurezza futura per lui e i suoi cari. Quando si rende conto di non potere gestire quanto ha scoperto fugge dalla casa, ma non dal suo nefasto destino. Apparentemente, la storia non è molto originale, ma vi sono molte cose che non è lecito svelare e che fanno la differenza. La bravura degli sceneggiatori sta nel creare un film diviso in due parti, una prevalentemente scientifica in cui lo scrittore analizza tutti gli elementi cercando di trovare nessi logici tra varie stragi di famiglie dal 1968 ai giorni nostri. La seconda, in cui il paranormale riempie tutti i tasselli mancanti per dare una lettura più completa a quanto accade sullo schermo. Ethan Hawke è lo scrittore che ha alle spalle un grande successo, Kansas Blood scritto dieci anni prima e che era stato un autentico best seller. Pur continuando in quel filone parascientifico di analisi di avvenimenti in cui la Polizia non è riuscita a fare completamente luce, non ottiene risultati di vendita interessanti anche e soprattutto perché mancano casi veramente interessanti. Quando con la famiglia si trasferisce in questa casa, pensa di dovere fare luce soltanto sulla morte per impiccagione della famiglia che lì abitava, ma nel solaio trova filmati che documentano non solo quel delitto, ma altri simili accaduti nel corso di quaranta anni. Il figlio ha forti disturbi del sonno, identificati col termine terrori notturni, che si accentuano nella casa. Tuttavia il padre non abbandona convinto di avere trovato la fonte per un altro libro di successo. In questo modo mette in pericolo consciamente la famiglia. La casa vive ma non necessariamente attraverso porte che scricchiolano o urla, lui sente che ci sono delle presenze e alla fine le incontra. Tuttavia queste avevano già conosciuto i suoi figli portando loro un messaggio dall’aldilà. Detto questo, nulla si può aggiungere tranne che alcune scene, come le pellicole Super8 che bruciando creando mille colori ed emozioni, sono realmente efficaci e sopra la media di certo cinema horror. La paura è sempre presente, ma con classe e buon livello narrativo.