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Rhyth.mix

La ginnastica ritmica è una disciplina relativamente giovane, i cui connotati spettacolari sono cresciuti nel tempo. In seguito ai recenti successi della squadra italiana, alcune atlete sono state coinvolte in un progetto che si è giovato della consulenza tecnica e artistica di un’equipe di professionisti. Questa collaborazione ha contribuito alla realizzazione di uno spettacolo, Rhyth.mix, che si propone come un'armoniosa fusione di danza e sport. Nelle coreografie di Barbara Cardinetti, di cui si compone l'esibizione, tecnica, flessibilità e forza fisica sono quindi al servizio della grazia dei movimenti: si alternano così quadri in cui vengono esaltati questi diversi aspetti della ginnastica. La musica segue l'andamento delle coreografie, denotando quelle più dinamiche con ritmi rock e proponendosi in scelte più alternative e raffinate, fino alla musica classica, nei momenti più intimi, soprattutto in caso di esibizioni individuali o in coppia.

All'inizio dello show vengono presentati gli attrezzi utilizzati nella ginnastica ritmica: sul fondo della scena sono proiettate le ombre delle ginnaste con funicelle, clavette, palle, cerchi e nastri. Emerge con forza lo sport nelle situazioni in cui le ginnaste si presentano in squadra, proponendo formazioni, composizioni e scambi. Tuttavia non mancano trovate artisticamente interessanti, come quella di proiettare cerchi virtuali sul fondale, illudendo gli spettatori che le atlete li stiano maneggiando realmente; oppure quella d'inventare nuovi attrezzi, quali lunghe maniche, che le interpreti condividono a coppie in una coreografia caratterizzata da geometrici intrecci, o, ancora, teli e palloni giganti fatti volteggiare in aria. Uno dei momenti più suggestivi vede le ginnaste mimetizzarsi con poltrone, intorno alle quali danzano, esibendo l'elasticità di cui sono dotate. Le luci e le proiezioni contribuiscono ad accrescere l'impatto scenico dello spettacolo, che scorre a pieno ritmo, sorprendendo ad ogni nuova esibizione gli astanti, fino al finale liberatorio, in cui, tolti i fermagli dai capelli, le atlete si lasciano trascinare dalla musica per salutare il pubblico.

valutazione: 1 2 3 4 5

Idea: Antonio Gnecchi Ruscone Consulenza tecnica: Emanuela Maccarani (Federazione Italiana Ginnastica Ritmica) Coreografie: Barbara Cardinetti Interpreti: atlete provenienti dalla nazionale italiana di ginnastica ritmica Produzione: AGR Associati.

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