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Prenditi cura di me ··· Prenditi cura di me ··· Hot

Prenditi cura di me ···

Prenditi cura di me
Prenditi cura di me

 

Franco Maggi è un valente cardiochirurgo da poco diventato assessore alla sanità di una grande regione. L’incarico politico non gli impedisce di continuare nella professione, anche se le difficoltà crescono di giorno in giorno e con esse la tensione e il pessimo umore. Ha accettato l’incarico proponendosi ampi obiettivi: l’eliminazione dei ticket sanitari, la riorganizzazione dell’ospedale in cui lavora, la nascita di un nuovo nosocomio riservato ai bambini, la riforma del settore, la lotta alla corruzione e all’imbroglio. Ben presto scopre che il suo stesso partito, anche se proclama a parole i medesimi obiettivi, non ha alcuna intenzione di seguirlo su una strada che potrebbe portare svantaggi elettorali e decurtazione di risorse.

Anche in casa le cose vanno sempre peggio, sino alla quasi rottura con la bella moglie che gli rimprovera trascuratezza ed eccesso d’impegni. Un giorno, stressato dal lavoro e dalle tensioni, sbaglia un’operazione e uccide un giovane paziente. Ora è alla mercé di quanti non aspettavano altro - amici di partito, corruttori, avversari politici – per ridurlo alla ragione. Prenditi cura di me è un testo dell’attore e drammaturgo Giampiero Rappa che ha ricevuto importanti riconoscimenti e che la compagnia Gloriababbi ha portato in scena con successo. Su un palcoscenico attrezzato in due parti separate ma comunicanti – il salotto di casa e lo studio medico in ospedale – i personaggi passano da una parte all’altra incarnando situazioni che vanno dalle chiacchiere fra amici alla visita alla ragazzina più che disponibile, all’incontro con il rappresentante di una grande ditta di apparecchiature mediche. Il quadro che ne emerge è di una situazione incancrenita in cui anche i più generosi sono destinati al naufragio. Uno zoccolo d’uro che non consente corpi estranei, ma solo inclusioni governate e che ha la forza di assorbire o rigettare chiunque tenti di mutarne le regole. Lo spettacolo è preciso sul lato della raffigurazione sociale di un groviglio quasi impenetrabile, meno raffinato nella costruzione delle psicologie dei personaggi che, in vari casi, pencolano più sul versante dello stereotipo che non su quello delle figure psicologicamente cesellate. 

valutazione: 1 23 4 5

Produzione: Fattore K, Compagnia Gloriababbi Teatro; testo: Giampiero Rappa; regia Giampiero Rappa; scene e costumi: Barbara Bessi; musiche: Massimo Cordovani; luci: Gianluca Cappelletti; interpreti: Valentina Chico, Andrea Di Casa, Filippo Dini, Sergio Grossini, Ilaria Pardini, Mauro Pescio, Giampiero Rappa, Gisella Szaniszlò. 

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