Stampa
PDF
 

Variazioni enigmatiche ··· Variazioni enigmatiche ··· Hot

Variazioni enigmatiche ···

Image
Variazioni enigmatiche

Il regista Daniele Stoppani torna a dirigere un testo dello scrittore francese Éric-Emmanuel Schmitt, con la cui drammaturgia aveva già avuto modo di confrontarsi in passato mettendo in scena Piccoli crimini coniugali. Questa volta Stoppani si è cimentato, invece, con Variazioni enigmatiche, in cui il drammaturgo ha rappresentato la propria personale e complessa visione del mondo e dei rapporti umani. Sono numerose le tematiche introdotte da Schmitt in quella che è considerata la più articolata delle sue commedie; sempre che di “commedia” si possa parlare, perché il testo passa lentamente e quasi inavvertitamente dall’iniziale registro ironico a quello drammatico, fino alla tragica rivelazione finale. Tanti i temi, si diceva: la musica, la mutevolezza dell’animo umano, la precarietà dei rapporti, l’amore, la solitudine, la letteratura, il contrasto tra realtà e finzione, l’illusione del tempo, la malattia e la morte.

Il premio Nobel per la letteratura Abel Znorko vive in solitudine in un’isola del mare di Norvegia, lontano dalla società civile e da una donna con cui ha condiviso una profonda storia d’amore e con la quale ha portato avanti per anni un intenso scambio epistolare, poi raccolto in un libro e pubblicato. Quando il sedicente giornalista Erik Larsen lo raggiunge per intervistarlo, emergono aspetti inquietanti del passato dello scrittore e iniziano a susseguirsi i colpi di scena.
Oltre che della già citata ricchezza tematica, la trama beneficia della dinamicità dei dialoghi tra i due protagonisti, che contribuiscono a rendere la messinscena particolarmente intensa. Nonostante lo spessore con cui si sono dovuti confrontare, ottengono un buon risultato sia il regista, sia i due attori, cui va riconosciuto il merito di avere ben delineato il carattere dei personaggi: il romantico e sferzante Znorko interpretato dallo stesso Daniele Stoppani e il concreto e indolente Larsen di Danilo Spadoni. Le note della nona delle quattordici Variazioni sinfoniche del compositore britannico Edward Elgar fa da sottofondo musicale, nonché da leitmotiv, alla rappresentazione, quasi a puntualizzare la ricchezza di sfumature dell’animo umano (in questo caso, quello femminile) e l’impossibilità di acquisirne una conoscenza totale.

valutazione: 1 2 3 4 5

Testo: Eric Emmanuel Schmitt Regia: Daniele Stoppani Interpreti: Danilo Spadoni e Daniele Stoppani

http://www.teatrogarage.it/

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Giudizio complessivo*
Commenti
    Per favore inserisci il codice di sicurezza.
 
 
Powered by JReviews