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Shakespeare’s villains. A masterclass in evil. ···· Shakespeare’s villains. A masterclass in evil. ···· Hot

Shakespeare’s villains. A masterclass in evil. ····

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Shakespeare's villains. A masterclass in evil.

Anche con la nuova stagione il Teatro della Tosse si conferma un punto di riferimento a Genova per quanto riguarda le produzioni internazionali: dopo i sette dello scorso anno, quest’anno saranno quattro gli spettacoli stranieri inseriti in cartellone. La Tosse propone anche una breve rassegna dedicata a Shakespeare, cui prenderà parte Peter Brook, che, con il suo spettacolo sui sonetti shakespeariani, tornerà per il terzo anno consecutivo a calcare il palcoscenico del Teatro di Sant’Agostino. Prima di Brook, però, il compito di cimentarsi con la drammaturgia del grande autore elisabettiano è spettato a Steven Berkoff, attore inglese noto al grande pubblico per avere ricoperto il ruolo del cattivo in diversi film hollywoodiani (come Rambo II, Beverly Hills Cop, 007 Operazione Piovra e Facile Preda), ma anche e soprattutto ottimo teatrante, che ha proposto qui un monologo dedicato ai cattivi che animano le tragedie di Shakespeare. Proprio l’esperienza cinematografica di Berkoff gli ha offerto quindi lo spunto per il suo spettacolo, in cui l’attore si è dimostrato capace di raccontare alcuni dei drammi più tragicamente intensi del repertorio del Bardo, senza annoiare nemmeno per un attimo gli astanti.

La disamina sui villains shakespeariani ha preso avvio da Iago, il cattivo dell’Otello, per poi passare a Riccardo III (definito ironicamente da Berkoff il predecessore di tiranni del calibro di Saddam Hussein, ma anche dei critici del Sunday Times), quindi a Macbeth, all’ebreo Shylock del Mercante di Venezia, ad Amleto (che, come ha fatto presente l’attore con tono sarcastico, generalmente non viene considerato un cattivo perché “biondo”), a Coriolano, per concludere con Oberon del Sogno di una notte di mezza estate. Oltre a recitare passi dalle relative tragedie, Berkoff ha intrattenuto il pubblico facendo sfoggio del suo geniale e, talvolta, dissacrante humor, ma ha anche svolto un’indagine attenta sui personaggi, riconducendoli al prototipo umano di “canaglia” e sviscerando cause e caratteristiche dell’astio che li conduce ad agire in modo negativo. Berkoff vive il palcoscenico, che, pur nella più totale (e shakesperiana) assenza di scene e costumi, si anima, grazie alle capacità interpretative e mimiche dell’attore, che stimolano lo spettatore a riflettere e, nel medesimo tempo, a ridere di cuore alle sue battute, che spaziano agevolmente dall’attualità alle tecniche attorali, dai versi giambici delle tragedie di Shakespeare al comportamento di alcuni colleghi attori assurti al rango di “cavallieri”. Steven Berkoff, dunque, mette in mostra tutte le sue doti da virtuoso teatrante, dando vita ad un’ora e mezza di autentico e intelligente divertimento.

valutazione: 1 2 3 4 5

Testo: Steven Berkoff Interprete: Steven Berkoff

http://www.teatrodellatosse.it/
http://www.stevenberkoff.com/

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