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Festival dell’Antico Acquedotto ···· Festival dell’Antico Acquedotto ···· Hot

Festival dell’Antico Acquedotto ····

Staglieno - Spoon River
Staglieno - Spoon River

L’antico acquedotto di Genova è una complessa struttura architettonica dotata di ponti, gallerie, canali, castelli d’acqua, mulini, filtri e chiuse, che fino all’800 ha fornito di acqua il centro cittadino. Il suo percorso si snodava dall’Alta Valbisagno fino al centro storico di Genova ed era privilegiato luogo di fuga per briganti e soldati. Recentemente la struttura è stata riscoperta e sono state promosse iniziative volte al suo recupero artistico e ambientale. Grazie all’impegno dei Circoli e delle Associazioni culturali e di Volontariato della zona, l’acquedotto ha trovato nuova vita ed è oggi una via lastricata, meta di gite e di manifestazioni volte alla sua valorizzazione. In questo prolifico contesto, s’inserisce il Festival dell’Acquedotto Storico, organizzato dal Teatro dell’Ortica con il supporto di alcune associazioni impegnate nella tutela dell'Acquedotto, tra cui Aegua Fresca e Amici della Natura. Il Festival ha previsto un’anteprima serale con  un concerto dei Liguriani, Filippo Gambetta e Mauro Pirovano, tre visite guidate all’acquedotto con narrazioni in musica, sempre a cura di Pirovano e Gambetta, e tre spettacoli in serata presso il Teatro dell’Ortica: Alla ricerca di Giufà, Rel-azioni ed E in valigia solo un sogno.... La manifestazione ha quindi offerto ai genovesi l’occasione per conoscere una parte della città ancora poco nota a molti, ma ha anche dato l’opportunità di aprire una finestra sul teatro emergente.

Scendendo nel dettaglio, l’Associazione Onlus Aegua Fresca si è occupata dell’organizzazione di due dei tre appuntamenti pomeridiani con Mauro Pirovano e Filippo Gambetta. La serie di eventi dal titolo L’Acquedotto tra storia e leggenda ha visto un’ottima partecipazione di pubblico (considerato anche l’orario), che ha seguito con interesse le narrazioni dell’attore genovese, accompagnate dall’organetto del giovane musicista. La prima visita ha condotto i partecipanti fino al suggestivo scenario della Casa dei Filtri, sopra al Cimitero Monumentale di Staglieno. Qui Pirovano ha realizzato una bella lettura del passato di Genova, in particolare della vallata, raccontata attraverso le lapidi più interessanti di Staglieno: da quella della venditrice di noccioline a quella del padre della patria Giuseppe Mazzini. L’autore-attore ha preso spunto da quanto scritto sui marmi per ricreare lo spirito dell’epoca e immaginare come doveva essere la vita a quei tempi, il tutto con ironia e malinconia, proprio come nell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master.

Fughe
Fughe

Il secondo incontro ha previsto, invece, il percorso dalla Chiesa di San Bartolomeo di Staglieno fino a Preli; qui, davanti a un garitta daziaria, Mauro Pirovano ha narrato le avventure di banditi, soldati disertori e contrabbandieri, che hanno animato questa parte di acquedotto. A San Gottardo, infatti, si trovava il confine di stato della Repubblica di Genova e da qui era necessario passare per raggiungere il Marchesato di Torriglia. L'attore ha raccontato la funzione della legge del cambio, le tipologie di condanna a morte, le altre punizioni applicate contro chi trasgrediva la legge e veniva catturato dalla polizia di confine, composta da sbirri corsi. Pirovano ha quindi narrato alcuni episodi legati al fenomeno della diserzione dall’esercito e di come i soldati fossero braccati da spietati cacciatori di taglie, cui venivano offerti lauti compensi. La ragione della presenza di garitte in Valbisagno e lungo l’acquedotto, ha spiegato Pirovano, è invece dovuta al fatto che, in un secondo tempo, la zona è diventata il confine daziario della città: gli espedienti su come cittadini e viandanti cercassero di evitare il pagamento si sprecano e oggi fanno sorridere. Durante la seconda guerra mondiale la valle è stata scenario delle fughe dei partigiani, che in zona (Ponte Carrega) avevano istituito il movimento di Resistenza a Genova. Passando ad argomenti più spensierati, Pirovano ha messo in risalto che in Valbisagno c’è stato anche un altro tipo di fuga: quella degli uomini che andavano a vedere la partita di pallone. Infatti, Ponte Carrega è stata la sede del primo campo di calcio di Genova. Ultima e più recente fuga è, invece, quella degli abitanti della valle che lavorano in centro e che sono costretti a svegliarsi di buona mattina per attraversare il traffico della città.

Tante “fughe” diverse diventano quindi spunto per parlare della storia della Valbisagno e, con essa, di quella di Genova.

Acquedotto tra storia e leggenda è stato, quindi, un gradevole diversivo rispetto alla programmazione teatrale tradizionale, che ha permesso ai cittadini di conoscere meglio l’acquedotto e le sue storie, che Mauro Pirovano ha raccontato con allegro trasporto e Gambetta ha musicato con sapiente ironia.

valutazione: 1 2 3 4 5

Testi: Mauro Pirovano  Musiche: Filippo Gambetta  Interpreti: Mauro Pirovano e Filippo Gambetta Produzione: Teatro dell’Ortica

• http://www.teatrortica.it/
• 
http://www.filippogambetta.com/index.htm
• 
http://www.aeguafresca.it/

 

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