Minnazza La grande madre è uno straordinario spettacolo per voce solista che mette in luce almeno due elementi pregevoli: la conferma dellarte straordinaria di Leo Gullotta e una scelta armoniosa di testi di autori siciliani che, nella grande diversità stilistica e tematica, offrono un ventaglio ampio, variegato e completo della cultura isolana. Una proposta a mosaico in cui le singole tessere, pur mantenendo precise individualità, si fondono in un disegno unico e armonioso. Il collante di questoperazione, apparentemente semplice in realtà complessa e sapientemente orchestrata, lo offre larte di un grande attore, cui il teatro e il cinema italiani hanno sinora dato un rilievo inferiore a quello che merita. E un interprete capace di dialogare con il pubblico, quasi si trattasse di un gruppo di amici riuniti su una terrazza per piacevoli conversari.
valutazione: 1 23 4 5
Regia: Fabio Grossi; percorso drammaturgico: Fabio Grossi, Francesco Di Marco; testi: Italo Calvino, Salvatore Quasimodo, Giovanni Meli, Pietro Pavone, Luigi Capuana, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Luigi Pirandello, Giseppe Fava, Ignazio Buttitta; scena: Tonino Di Ronza; musiche: Germano Mazzocchetti; luci: Alberto G. Biondi; video; Mimmo Verdesca; interpreti: Leo Gullotta e i maestri fisarmonicisti Fabio Ceccarelli, Denis Negroponte, Romano Quartucci.