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C’era una volta……Peter Pan ··· C’era una volta……Peter Pan ··· Hot

C’era una volta……Peter Pan ···

C’era una volta……Peter Pan
C’era una volta……Peter Pan

 

Peter Pan ha un ruolo fondamentale fra i personaggi della letteratura per ragazzi, quantomeno sul versante della cultura anglosassone. Lo immaginò, nel 1904, lo scrittore scozzese James Matthew Barrie (1860 – 1937), anche se una prima comparsa di questo personaggio è del 1902 nella sua novella L'uccellino bianco (The Little White Bird ovvero Adventures in Kensington Gardens). La prima uscita, come protagonista assoluto di questo folletto sempre giovane, è legata a un testo teatrale destinato a suscitare scandalo – anche per le accuse di pederastia che circondavano lo scrittore – e a ottenere un grande successo. Da quel copione lo stesso teatrante trasse, nel 1911, un libro, seguendo un percorso abbastanza inconsueto, tenuto conto che, normalmente, sono i romanzi a trovare nuova vita sul palcoscenico e non viceversa. Dopo quell’exploit Lo scrittore non riuscì più a licenziare lavori capaci di raggiungere la fama di questo personaggio fiabesco che, con il suo desiderio di non diventare adulto, si trasformò presto in un simbolo, anche psicoanalitico. Fabrizio Giacomazzi, in veste di regista e autore, ha diretto un gruppo di giovani attori su una traccia che tende a recuperare il valore originale del personaggio.

C’era una volta……Peter Pan, scritto assieme a Maria Grazia Tirasso, ignora quasi del tutto la versione a disegni animati diretta, nel 1953, per conto di Walt Disney da Clyde Geronimi, Wilfred Jackson, Hamilton Luske. La prova è che il personaggio del titolo ha una presenza sulla scena quasi di secondo piano, mentre vengono alla ribalta indiani, pirati e orfanelli. Il senso complessivo dello spettacolo è nell’esaltazione della fantasia e nella denuncia della solitudine dei piccoli, piuttosto che meraviglia di fate e folletti. In poche parole siamo più vicini alla versione cinematografica della vita di quest’autore, Neverland - Un sogno per la vita (Finding Neverland, 2004) di Marc Forster con Johnny Depp, che non alla mielosa esaltazione del personaggio. Lo spettacolo, non privo di qualche ingenuità, si fa apprezzare per la passione con cui è costruito e recitato. E' un bell’esempio di teatro povero, ricco d’entusiasmo.

valutazione: 1 23 4 5

Produzione: Studio Associato Attori; spettacolo realizzato per il Festival della Fiaba di Rocchetta Nervina; adattamento del testo teatrale di James Matthew Barrie (1860 – 1937) di Fabrizio Giacomazzi e Maria Grazia Tirasso; regia Fabrizio Giacomazzi; scenografia: Enrico Musenich, Emanuela Carretti; canzoni: Fabrizio Giacomazzi; adattamento e coordinamento musicale: Francesco Nardi, Francesco Filippone; costumi: Nicoletta Moretti; interpreti: Silvia Napoli, Alberto Follo, Giovanna Vallebona, Eugenio Maliscev, Francesco Nardi, Sara Vallebuona, Alessandra Albarello, Luana Vignolo, Roberto Dal Ben, Paolo Derba, Mario Vincentelli, Sara Zunino, Giulia Scudeletti, Lazzaro Calcagno, Andrea Carretti, Yuki Assandri, Sabrina Rao, Stefano Giacomazzi, Marina Cozzani, Alice Bevilacqua.

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