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A mio rischio e pericolo ··· A mio rischio e pericolo ··· Hot

A mio rischio e pericolo ···

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Il Teatro della Tosse conferma la propria naturale propensione nei confronti del panorama musicale genovese, dedicando una serata alla memoria di uno dei cantautori più intimamente legati al capoluogo ligure e riunendo, per l’occasione, artisti che con lui hanno collaborato e condiviso momenti di vita, oltre a più giovani rappresentanti della canzone genovese, ben lieti di offrire la propria personale interpretazione di brani che hanno fatto la storia della musica italiana. A mio rischio e pericolo era il titolo del concerto che Bruno Lauzi tenne al Teatro della Tosse nel dicembre del 1975, quando era all’apice del proprio successo; oggi, con lo stesso titolo, il teatro ha ricambiato la preferenza accordatagli allora, tributando a Lauzi una serata in suo onore.

Il concerto, fulcro dello spettacolo, è stato preceduto da un salotto, che ha permesso agli amici storici di Lauzi, protagonisti con lui della più eccezionale stagione del cantautorato genovese e italiano, di parlare di lui, raccontando aneddoti e ricordando le fasi più significative della sua proficua attività artistica, che ha visto affiancare all’impegno di musicista anche quello di scrittore, in particolare di poeta. Tutto lo spettacolo ha così omaggiato questa duplice attività creativa di Lauzi, alternando le sue canzoni più note a passi dell’autobiografia pubblicata nell’anno della sua scomparsa. Uno dei momenti più intensi della serata ha visto Maurizio Lauzi interpretare con sentita partecipazione alcuni brani del padre, tra cui Il poeta, considerato il manifesto della poetica di Lauzi. Tutte le esibizioni, complici anche le musiche e gli arrangiamenti dei Gnu Quartet, hanno però contribuito alla buona riuscita della serata. Tra gli artisti che hanno reso omaggio a Lauzi, oltre al già citato figlio Maurizio, si sono alternati sul palco Giua, accompagnata alla chitarra da Armando Corsi, Oscar Prudente, Memo Remigi, Roberta Alloisio con Andrea Anzaldi, Fabrizio Casalino, Federico Sirianni e i bravi Cluster, che hanno stupito con le interpretazioni completamente vocali di La Tartaruga e Almeno tu nell’universo, pezzo che valse a Lauzi il Premio della Critica al Festival di Sanremo. La serata è stata chiusa dall’ospite d’onore Antonella Ruggero, che ha interpretato le proprie raffinate versioni di L’ufficio in riva al mare e di Ritornerai, uno dei brani che ha decretato il successo di Bruno Lauzi.

valutazione: 1 2 3 4 5

Serata ideata e condotta da Pietro Fabbri Consulenza musicale: Oscar Prudente e Giorgio Calabrese Musiche e arrangiamenti: Gnu Quartet (Stefano Cabrera, Roberto Izzo, Francesca Rapetti e Raffaele Rebaudengo) e Cluster (Letizia Poltini, Liwen Magnatta, Nico Nastos, Erik Bosio, Luca Moretti) Ospite d’onore Antonella Ruggiero Ospiti della serata: Roberta Alloisio, Andrea Anzaldi, Giorgio Calabrese, Fabrizio Casalino, Bruno Cereseto, Cluster, Francesco De Nicola, Maria Pierantoni Giua e Armando Corsi, Gnu Quartet, Maurizio Lauzi, Oscar Prudente, Memo Remigi, Gianfranco Reverberi e Federico Sirianni.

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