La badante è il terzo capitolo della trilogia, gli altri sono Fotografia di una stanza (2004) e Il mio amico Baggio (2006), che Cesare Lievi ha dedicato al tema dello straniero, meglio dellaltro, il diverso. Per la verità questultimo testo punta più sullinferno in un interno familiare che non sullestraneità. I figli di una ricca vedova hanno assunto una giovane badante ucraina per aiutare la madre che sta invecchiando rapidamente. Il testo è diviso in tre atti, nel primo assistiamo al dialogo scontro fra lanziana e uno dei figli attorno al ruolo e lonestà della domestica. Nel secondo, collocato dopo la morte donna, è di scena il disappunto degli eredi alla scoperta che il consistente patrimonio familiare si è volatilizzato. Nel terzo atto, collocato in un tempo antecedente la morte dellanziana, scopriamo come sia stata proprio la donna a monetizzare i suoi beni e a regalarne il ricavato alla giovane straniera, forzandone la riluttanza, per punire i figli dellaverla abbandonata e trascurata
Quello che emerge è un groviglio di rancori, grettezze, rapacità che affonda le radici in un passato non meno tormentoso: il marito della donna è stato un gerarca fascista, il dramma ha per sfondo Salò e i panorami del lago di Garda, ed è stato ucciso subito dopo la fine della guerra. Non cè molto di nuovo nel copione, non pochi passaggi appaiono facilmente intuibili, prima che si palesino sulla scena, e la scelta di mescolare i tempi narrativi non sembra rispondere a un preciso imperativo stilistico. Tuttavia il testo scorre armoniosamente e linterpretazione di Ludovica Modugno (per questo ruolo e per quello svolto in Luna e laltra di Botho Strauss, regia dello stesso Cesare Lievi, ha ricevuto, nel 2008, il premio della critica teatrale) appare davvero superba e tale da giustificare, da sola, linteresse per lo spettacolo.
valutazione: 1 23 4 5
Produzione: CTB Teatro Stabile di Brescia; testo e regia: Cesare Lievi; scene: Josef Frommwieser; costumi: Marina Luxardo; luci: Gigi Saccomandi; interpreti: Ludovica Modugno, Emanuele Carucci Viterbi, Leonardo De Colle, Paola Di Meglio, Giuseppina Turra.