Sinfonia Sorda - La stanza augurale ··· Hot

La stagione di danza del teatro dell’Archivolto si è aperta con i due spettacoli La stanza augurale e Sinfonia sorda, realizzati dalla Compagnia Dergah Danza Teatro, gruppo di teatro-danza, recentemente fondato a Genova da Giovanni Di Cicco, che ne è anche il direttore. Il Teatro dell’Archivolto ha, in particolare, dato avvio ad un’esperienza già praticata in altre città italiane e non: si è infatti offerto come “residenza coreografica” della Dergah per tre anni, durante i quali si svilupperanno le attività di creazione e formazione della compagnia.

Le due coreografie, presentate per la prima volta in Italia, erano già state entrambe proposte in Germania all’Ikonoclaste Festival Wuppertal, che le ha anche coprodotte. La prima, Sinfonia Sorda, curata da Giovanni Di Cicco, vede in azione cinque ballerini, che portano in scena un quadro familiare tutt’altro che consolatorio. L’insieme risulta a tratti grottesco, in altri momenti tragico: i personaggi affrontano una realtà quotidiana assurda in cui si muovono compiendo gesti esasperati e surreali. La Stanza Augurale è stata invece coreografata da Di Cicco in collaborazione con Francesca Zaccaria, che lo accompagna qui anche sul palco: i due ballerini sono soli in una scena quasi vuota, in cui si servono di pochi oggetti arcaici e dei propri corpi per comunicare in una danza incerta, in cui i due si perdono nella confusione dei segni e dei simboli, che si concretizzano nei loro gesti. L’uomo e la donna, alla fine, si lasciano andare in una corsa liberatoria, quasi a volersi disfare del senso di confusione e disorientamento generati in loro dalla percezione dell’infinito . (Roberta Balduzzi)

 
Sinfonia Sorda  Coreografie: Giovanni Di Cicco  Interpreti: Luca Alberti, Filippo Bandiera, Giovanni Di Cicco, Milena Fois, Francesca Zaccaria  Luci: Fabio Cingano  Musiche: Paolo Silvestri, Corrado Canepa, Costel Sarambel, Nikos Skalkottas  Organizzazione: Eliana Amadio  Compagnia: Compagnia Dergah Danza Teatro

La Stanza Augurale Coreografie: Giovanni Di Cicco e Francesca Zaccaria  Luci: Fabio Cingano  Musiche: Marco Cambri, Michele Ferrari, AA.VV  Organizzazione: Eliana Amadio  Compagnia: Compagnia Dergah Danza Teatro

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