Capo di che è un gradevole spettacolo scritto e diretto da Giorgio Scaramuzzino per il Teatro dellArchivolto, che ha lintento principale di spiegare ai bambini la politica, ma che coinvolge anche gli adulti, attraverso una riflessione sulla democrazia e sui soprusi dei capi e grazie alla brillante ed eclettica recitazione degli interpreti.
Lo spettacolo si snoda su due trame distinte: quella principale vede come protagonisti proprio due bambini, Fabrizio ed Elena, che mirano ad essere eletti rappresentanti dei propri coetanei al consiglio comunale; laltra è ambientata in una fattoria, in cui gli animali, guidati da una sovversiva topina partenopea, si ribellano al padrone tirannico e prendono in mano il potere, istituendo una sorta di democrazia, in cui topi, vitelli, cavalli, oche, galli e mucche prendono decisioni in comune (o quasi). Così, mentre un adulto spiega a Fabrizio e ad Elena la differenza tra monarchia e democrazia, cosè un capo di stato, chi comanda e come lo fa, le vicende della fattoria rappresentano un esempio utile ai più piccoli per capire il passaggio da una monarchia ad una poliarchia.
Scaramuzzino ha scritto la sua commedia ispirandosi liberamente a Margherita e la politica di Virginie Lou e I capi e gli altri di Labbé-Puech e dando corpo allintento di educare i bambini alla politica, intesa come una serie di regole da rispettare per una felice convivenza, un concetto che sta lentamente andando perduto ma che è necessario che le nuove generazioni abbiano bene in mente se vogliono sperare in un futuro sereno. Ottima linterpretazione dei tre attori, lo stesso Giorgio Scaramuzzino accompagnato da Elena Dragonetti e da Fabrizio Matteini. (Roberta Balduzzi)
Testo: Giorgio Scaramuzzino Regia: Giorgio Scaramuzzino Interpreti: Elena Dragonetti, Fabrizio Matteini e Giorgio Scaramuzzino Musiche: Paolo Silvestri Scene: Dario Moretti Costumi allestimento scenico: Lorenza Gioberti Luci Pietro Ferrarsi Direttore di scena Maurizio Mastorchio Macchinista Simone Felici Assistenti alla regia Giovanni Badino, Virginia Claudio Assistente alle scene Serena Ghiglia
valutazione: 1 2 3 4 5