Quando scrisse e mise in scena Non si paga! Non si paga! nel 1974, Dario Fo era convinto di avere narrato vicende surreali e non si aspettava di certo che si sarebbero mai realizzate; invece, di lì a poco, come racconta lo stesso Fo, ci furono un paio di episodi di saccheggio dei supermercati, dove uomini e donne si riversarono, pagando metà prezzo la spesa; il commediografo non avrebbe neanche mai immaginato che, a distanza di trentanni, la stessa commedia sarebbe diventata specchio di una realtà sociale ed economica estremamente complessa e turbolenta: la straordinaria attualità di Non si paga! Non si paga! nelletà delleuro ha indotto Fo a riprenderne in mano il testo, realizzandone una nuova versione.
Con il titolo Sotto paga! Non si paga!, la rinnovata rappresentazione, diretta dallo stesso Fo, è oggi in tournée in Italia, con lintento di catturare lattenzione degli spettatori su questioni di scottante attualità, attraverso una lettura ironica e, allo stesso tempo, arguta.
La commedia narra, appunto, la ribellione delle donne, che, esasperate dai prezzi sempre più elevati dei prodotti alimentari, a discapito dellinadeguatezza dei salari, decidono di svuotare gli scaffali dei supermercati. Due donne, per nascondere la refurtiva ai mariti e alle forze dellordine sulle tracce delle ribelli, si fingono incinte, celando la spesa sotto ai cappotti, dando vita ad una lunga serie di equivoci ed esilaranti colpi di scena.
La nuova messinscena non è interpretata da Dario Fo e Franca Rame come loriginale, bensì da Marina Massironi e Antonio Catania (accompagnati da un gruppo di giovani attori), che danno anima e corpo ad uninterpretazione vivace, sotto la direzione dello stesso Fo, che imprime alla messinscena il suo umorismo scanzonato, a tratti clownesco, pur mantenendo viva lattenzione sulla tragicità del contesto. (Roberta Balduzzi)
Testo: Dario Fo Regia: Dario Fo Interpreti: Marina Massironi, Antonio Catania, Marina De Juli, Renato Marchetti e Sergio Varastro Produzione: Cherestanì produzioni
valutazione: 1 2 3 4 5