The Changeling (Gli incostanti, ma la traduzione italiana più nota è I lunatici, come il titolo dello spettacolo diretto da Luca Ronconi nel 1966) è unopera scritta nel 1622 da Thomas Middleton (1580 1627) assieme allattore e romanziere William Rowley (circa 1585 1626). Il testo racconta due storie (cè qualche studioso sicuro di avere individuato le parti scritte dalluno e dallaltro) ambientate, una in fortilizio spagnolo, laltra in un manicomio. Il filo conduttore di entrambe è lamore. Nella prima un servo voglioso libera la padrona da un pretendente sgradito, ma pretende ed ottiene di essere pagato in natura.
Nella seconda due giovani si fingono pazzi per avvicinare la bella moglie del direttore dellistituto, senza sapere che la donna è ambita anche dallassistente del padrone. Storie damore, libidine, complotti e sangue che rientrano in una visione cupa, pessimista, tipica di molto teatro post elisabettiano. Karina Arutyunyan e Walter Le Moli hanno tradotto questo testo in una sena, di Tiziano Santi, costantemente divisa in due parti, con una sorta di sagoma di casetta stanza posta al centro a dividere i vari momenti della vicenda. Momenti che nel finale si fondono, quando la fedifraga e complice dellassassinio si triplica in tre, coinvolgendo le attrici che operavano anche nellaltra vicenda, il tutto a significare il valore allargato del pessimismo che innerva storia e spettacolo. Una visione cupa riflessa anche in una scena tendenzialmente buia, a significare i recessi profondi e oscuri dellanimo umano. Non si può dire che loperazione sia riuscita in pieno, anche per un eccesso di recitazione gridata e un ritmo tendenzialmente lento. Un risultato su cui pesa anche una miscela, non ben dosata, di comicità e tragedia accostate più che fuse in un amalgama limpida e scorrevole.
valutazione: 1 2 3 4 5
Titolo originale: The Changeling; testo: Thomas Middleton (1580 1627), William Rowley (circa 1585 1626);regia: Karina Arutyunyan,Walter Le Moli; traduzione: Luca Fontana; interpreti: Valentina Bartolo, Fausto Cabra, Enzo Curcurù, Paola De Crescenzo, Lino Guanciale, Alberto Onofrietti, Franca Penone, Francesco Rossini, Elia Schilton, Maria Grazia Solano, Marco Toloni, Nanni Tormen; musicisti: Cecilia Novarino (clavicembalo), Marina Martianova (violino), Alberto Capellaro (violoncello); scene: Tiziano Santi; costumi: Vera Marzot; musiche: Alessandro Nidi; luci: Claudio Coloretti.