Lo scrittore e attore toscano Mauro Monni ha constatato che la vita di Giangiacomo Feltrinelli è andata di pari passo con 30 anni della storia dItalia del XX secolo e ha costruito uno spettacolo che, partendo dalla biografia delleditore, racconta i fatti dal secondo conflitto mondiale agli anni di piombo. Si tratta di un lasso di tempo, in cui lItalia e il mondo intero sono sconvolti da scontri distruttivi e da moti rivoluzionari sanguinosi.
Dopo avere preso parte alla resistenza, Giangiacomo Feltrinelli siscrive al Partito Comunista e fonda la Biblioteca Feltrinelli, che si trasformerà poi nella nota casa editrice, di cui Monni racconta il travagliato percorso che ha portato alla prima pubblicazione mondiale de Il dottor ivago di Boris Pasternak. Linteresse di Feltrinelli per Cuba lo induce ad una forte sensibilizzazione ai motivi della rivoluzione, al punto che vorrebbe tentarla anche in Italia, ma le stragi degli anni di piombo lo ostacolano: leditore viene infatti accusato di essere stato lesecutore materiale della strage di Piazza Fontana. Feltrinelli è costretto a darsi alla latitanza e a cambiare il proprio nome in Osvaldo, fino alla morte, tuttora misteriosa, avvenuta durante un tentativo di sabotaggio dei tralicci dellEnel.
Mauro Monni non racconta quindi tanto la vita delleditore, quanto quella dellattivista politico: le alterne vicende di un uomo che vive con passionalità i ventanni in cui in Italia si consuma uninsidiosa guerra civile, di cui lui stesso è vittima. Gianciacomo Feltrinelli nasce in una famiglia ricca, anzi ricchissima, ma fin da giovanissimo il suo fervore lo induce a vivere questa sua condizione come uno stimolo a sostenere chi non ha avuto la sua stessa fortuna: di qui la partecipazione alla Resistenza, liscrizione al Partito Comunista e quello che segue. A Monni va riconosciuto il pregio di narrare con estrema naturalezza un periodo difficilissimo della storia dellItalia, senza censurare nulla: lintento è indurre chi ascolta a realizzare che la situazione non è poi così cambiata, che oggi il potere mediatico permette a chi ha il potere di nascondere alcune realtà scomodissime, impedendo una riflessione e una conseguente reazione. (Roberta Balduzzi)
Testo: Mauro Monni
Regia: Mauro Monni Interprete:
Mauro Monni Musiche: Francesco Renzoni Supervisione artisctica: Giovanni Palanza Aiuto regia: Gabriele Giustri Luci: Luigi Nebbiai
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