La comicità di Alessandro Bergonzoni si distingue per non
essere satira politica, né intrattenimento cabarettistico, bensì una studiata e
consapevole forma di comunicazione teatrale, giocata sulla flessibilità della
lingua italiana e su intricate elucubrazioni filosofeggianti. Bergonzoni non
parla infatti di deputati, né si sofferma a ironizzare su soubrette o sportivi, non commenta programmi televisivi, né attinge
al frivolo umorismo da varietà: dà invece espressione ad un mondo surreale e
assurdo che, dopo avere elaborato nella sua mente, riporta agli spettatori, che
non sono un ricettacolo passivo delle sue battute, ma si trovano costretti a
partecipare ai suoi sproloqui, che devono impegnarsi a seguire con estrema
concentrazione, qualora vogliano venirne a capo.
Alessandro Bergonzoni torna a Genova con lo spettacolo Nel, da lui scritto e diretto a quattro mani con Riccardo Ridolfi, che del compagno di lavoro dice di ritenere che la sua energia creativa possa davvero rovesciare la realtà. Nel suo nuovo spettacolo, infatti, lautore-attore bolognese prosegue la sua ricerca sulla comicità attraverso il dinamismo immaginario, proprio dei suoi monologhi, e si prende la libertà di distruggere il creato per poi dare corpo ad una realtà ideata da lui stesso: distruzione e ri-creazione totale, dice Ridolfi. Bergonzoni definisce questa nuova realtà tramite geniali intuizioni linguistiche, difficili da digerire per gli spettatori, che tuttavia dimostrano di apprezzare la fine comicità dellattore, applaudendolo con calore. (Roberta Balduzzi)
Testo: Alessandro Bergonzoni Regia: Alessandro Bergonzoni e Riccardo Ridolfi Interprete: Alessandro Bergonzoni Scene: Alessandro Bergonzoni Distribuzione: Progetti Dadaumpa
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