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To have the blues significa essere tristi ed è a questo
sentimento di malinconia che va fatto risalire il blues, genere musicale vocale e strumentale che trae origine dai
canti della popolazione nera che lavorava nelle piantagioni degli stati
meridionali degli USA. Il blues si
afferma nella prima metà del 900 e diventa il tratto distintivo di una razza e
della sofferenza generata dalle difficoltà di ambientamento, nonché dal
razzismo della popolazione americana bianca. I bluesmen raccontano così vicende di vita reale, i propri sentimenti
e il proprio dolore, su melodie caratterizzate dalla ripetitività delle battute
e da motivi dissonanti.
Sulle vie del blues è uno spettacolo-concerto ideato e scritto da Lorenzo Costa, che lo interpreta insieme a Federica Ruggero. Più che di una rappresentazione si tratta di un tributo al blues e ai più noti bluesmen, quelli che hanno fatto la storia del genere, da Blind Lemon Jefferson a B.B. King: i due attori ripercorrono, infatti, insieme al pubblico le loro vicende soffermandosi su alcuni aneddoti e denunciando lintolleranza razziale di cui essi sono stati vittime. I quattro musicisti che affiancano gli attori sul palco scandiscono i diversi momenti della storia del blues, evocando i pezzi più noti dei personaggi cui si fa riferimento e garantendo un gradevole intercalare sonoro al racconto.
Spettacolo nel complesso godibile che permette agli spettatori di immergersi, attraverso la musica e le parole, nelle viscere di un genere musicale che ha caratterizzato un momento particolare della storia di una popolazione e che è allorigine di molta musica contemporanea. (Roberta Balduzzi)
valutazione: 1 2 3 4 5
Testo, scena e regia: Lorenzo Costa Interpreti: Lorenzo Costa, Federica Ruggero Musicisti: Davide Serini (chitarra), Mauro Mura (Batteria), Danilo Parodi (basso), Alberto De Benedetti (voce solista)