Georges Feydeau (1862 1921) ha scritto Sarto per signora (Tailleur pour Dames) nel 1886 e, lanno dopo, questo fu il primo grande successo, di critica e pubblico, di questo drammaturgo. Da quel momento in poi il suo teatro è diventato uno dei punti di forza della scena, in Francia come nel resto del mondo. Un tipo di spettacolo in cui il meccanismo delle entrate e uscite si sposa con una commedia degli equivoci capace di dare vita a scene esilaranti, portatrici, nonostante il passare del tempo, di una comicità limpida e precisa. In questo caso il centro della scena è tenuto dal dottor Moulineaux, un medico benestante quanto professionalmente modesto.
Invaghito di una bella signora mette a rischio il fresco matrimonio per cercare un incontro galante sempre rimandato o interrotto da scocciatori o dallinvadente presenza della suocera. La storia si dipana fra scambi di persona, qui pro quo e inciampi vari sino al prevedibile lieto fine. Andrea Brambilla (Zuzzurro), regia e interpretazione, e Nino Formicola (Gaspare), interpretazione, propongono una versione di questo testo lineare, senza eccessi di lettura filologica, ma neppure senza forzate modernizzazioni. Ne emerge una proposta piacevole e professionalmente robusta che, se non altro, ha il pregio di ricordare allo spettatore la forza e lattualità di un autore capace di affrontare argomenti pruriginosi senza cedere di un millimetro alla volgarità.
valutazione: 1 234 5
Titolo originale: Tailleur pour Dames; testo: Georges Feydeau (1862 1921); regia: Andrea Brambilla; scene: Antonella Conte, costumi: Pamela Aicardi; luci Raffele Perin; interpreti : Andrea Brambilla, Nino Formicola, Camillo Milli, Eleonora DUrso, Marco Zanutto, Marianna Dal Collo, Desiree Giorgetti, Giovanni Prosperi.