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Greta la Pazza ··· Greta la Pazza ··· Hot

Greta la Pazza ···

ImageGreta la Pazza di Marco Ghelardi è un monologo recitato da una donna emigrata in America dopo aver passato, in Europa, anni di vita agra e rischiato l’accusa di stregoneria. Nel Nuovo Continente ha vissuto prostituendosi gestita dal suo amante, Anthony Van Salee. Siamo nel 1667 e il prosseneta è stato giustiziato un anno prima. La donna si reca sulla sua tomba e racconta, in forma di storia vissuta da altri, la sua vicenda personale. Il titolo dello spettacolo deriva da quello di un quadro (Dulle Griet) del 1563 di Pieter Bruegel (1526 - 1569), conservato in un museo d’Anversa, che rappresenta una battaglia con, al centro, una donna strambamente armata. La storia, ispirata alla biografia di Griet Reynert, è stata raccontata anche da Michael Pye nel libro La camera degli annegati e ha al centro la figura di una contadina povera immigrata in quella che, allora, si chiamava Nuova Amsterdam e che, dopo la conquista inglese nel 1664, diventerà New York.

Simona Guarino dà corpo a questo forte personaggio con una recitazione efficace, anche se non priva da qualche birignao. Nel complesso il testo non eccede in originalità e mette in campo argomenti già ampiamente sfruttati: l’inquietudine delle donne oppresse scambiata per stregoneria, la composizione limacciosa della prima emigrazione europea verso l’America, la vigliaccheria e la ferocia della borghesia nei confronti degli umili. Il dato più rilevante è la forza comunicativa dell’interprete e la sua capacità di giostrare abilmente toni tragici e comici.
valutazione: 1 2 3 4 5

Scritto e diretto da Marco Ghelardi; costumi: Lorenza Gioberti; musiche: Viclarsen, luci: Francesco Ziello; inteprete: Simona Guarino.

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