Dopo W lItalia! e Non ho parole!, Paolo Hendel prosegue il suo percorso teatrale sulla satira politica. Nel caso di Il bipede barcollante, con cui il comico toscano è in tournee in questa stagione, si parte in realtà da una prospettiva differente, come lo stesso Hendel puntualizza allinizio dello show: lattore avverte, infatti, che non si tratta di uno spettacolo sulla politica, bensì sulla televisione, ma fa altresì notare agli spettatori che, in realtà, il contenuto non cambia molto. Che la televisione richiami la politica o viceversa non suona affatto nuovo, risulta invece più originale lapproccio di Hendel, che parte da lontano (anzi, lontanissimo), illustrando il faticoso percorso della specie umana, che, abbandonata landatura a quattro zampe, si è eretta, evolvendo fino allo stato attuale.
Ecco così che Hendel prosegue elencando una lunga serie di esemplari contemporanei della nostra specie, a partire da Bruno Vespa, passando per Maria De Filippi e continuando con i politici, tra cui non vengono risparmiati Rosi Bindi, Romani Prodi, Silvio Berlusconi e il solito Piero Fassino, che pare essere loggetto favorito dai comici.
La pungente e schietta ironia caratteristica di Hendel vivacizza uno spettacolo che tende però a peccare di una generale mancanza di originalità dei contenuti. Non mancano tuttavia momenti godibili, come il bis non richiesto (come precisa lo stesso Hendel), in cui il comico dà libero impulso al proprio istinto ironico e pungente. (Roberta Balduzzi)
valutazione: 1 2 3 4 5
Testo: Paolo Hendel e Piero Metalli Interprete: Paolo Hendel Produzione: Agidi srl