Italiani Cìncali! è un progetto sullemigrazione nato nel 2002, che comprende due spettacoli: il primo, quello proposto dal Teatro dellArchivolto, è Italiani Cìncali. Parte Prima: minatori in Belgio, il secondo sintitola invece La Turnata. Dietro a tale progetto cè una lunga ricerca portata a compimento dai due autori Nicola Bonazzi e Mario Perrotta (anche interprete dei monologhi) che hanno girato lItalia alla ricerca di testimonianze di chi lemigrazione lha vissuta direttamente.
In Italiani Cìncali non si parla di emigrazione in America, né dal Sud al Nord Italia, bensì verso il Nord europeo, in Belgio, in Svizzera, in Francia, in Germania, là dove non ci si muoveva con lobiettivo di restare per dare avvio ad una nuova vita, ma per la necessità di lavorare. Molti nostri connazionali si sono così spostati in Belgio e hanno iniziato a lavorare nelle miniere, in cui però troppi hanno perso la vita, a causa delle condizioni di lavoro infernali. Il monologo ricorda così la strage di Marcinelle, ma anche le altre numerosissime perdite in circostanze di cui la memoria è andata pressoché perduta. Mario Perrotta parla in prima persona e nei panni di un postino, unico uomo rimasto tra donne, anziani e bambini in un paese pugliese: il postino riporta il contenuto delle missive dei fratelli e degli altri compaesani, tutti minatori in Belgio, facendo emergere lo strazio degli emigrati e ricordando il dolore di chi è rimasto ad attenderli, soprattutto delle donne, in vana attesa dei mariti.
Mario Perrotta concentra in unora e mezza un monologo intenso e pregnante, che procede senza sosta, eccetto alcune brevissime pause in cui viene dato spazio a voci fuori campo; lo spettatore, travolto dal flusso di parole, spunti, immagini e testimonianze, deve così attendere la fine per soffermarsi a riflettere sui contenuti dello spettacolo e, su invito dello stesso attore, sul parallelismo tra la condizione degli italiani di allora a quella degli emigrati in Italia oggi. (Roberta Balduzzi)
valutazione: 1 2 3 4 5
Testo: Nicola Bonazzi, Mario Perrotta Interpretazione e regia: Mario Perrotta Produzione: Compagnia del Teatro dellArgine