Pino Petruzelli è un grande narratore di storie di lavoro e guerra. Il suo modo di raccontare coinvolge sia i modi stabili, sia la capacità di raccontare storie stancanti sia l’esaltazione del lavoro apparentemente normale.
Io sono il mio lavoro è una rapida corsa attraverso un’infanzia segnata da racconti che percorrono il tempo e la storia. La sua vicenda segue un filo conduttore che si dipana attraverso il tempo e, dalla fine della Seconda guerra mondiale sino ai giorni nostri. La sua vicenda esalta il lavoro duro e la fatica, dalla costruzione dei muretti a secco alla produzione del vino. Lo spettacolo è una sorta di lungo racconto sulla vita dei contadini e della loro difficoltà a vivere in momenti in cui in cui gli olstacoli dell’esistenza segnavano profondamente la vita.