Il peggior nemico degli spettacoli comici è la mancanza di ritmo. Una battuta, un gesto che arrivano fuori tempo non fanno ridere e, spesso, smascherano la pochezza dellinvenzione. Questo è vero, in modo particolare per le opere dAchille Campanile (1899 -1977), un umorista che ha fatto della frecciata fulminante il perno del suo lavoro, come testimoniano le famose Tragedie in due battute, la cui prima rappresentazione data dal lontano 1925. Mettere in scena i suoi lavori è cosa particolarmente difficile e richiede grandattenzione al fluire di storia e battute. Analogo il caso di Il povero Piero (1959), che lo stesso autore ha tratto da un suo libro. E la flebile vicenda di una morte apparente e degli equivoci, linguistici e comportamentali, che laccompagnano.
Pietro Carriglio, regista e scenografo di questedizione, è caduto in pieno nella trappola del ritmo, firmando uno spettacolo modesto e noioso che, difetto mortale, svela la povertà di un copione ripetitivo che poteva essere salvato solo con la rapidità e la continua esplosione di battute e paradossi. Non a caso le migliori riproduzioni dopere questautore sono legate a regie cinematografiche fantasiose, rese tali anche dalle difficoltà economiche, come quella di Carlo Ludovico Bragaglia per Animali Pazzi (1939). Nello spettacolo odierno la regia si limita a mettere in fila le battute, affidare a personaggi eccentricamente vestiti. Lo fa con piattezza stilistica e senza preoccupazione di serrare i ranghi e conferire alla rappresentazione un ritmo adeguatamente sincopato. Ne deriva una proposta priva di nerbo che oscilla senza una direttrice precisa.
valutazione: 1 2 3 4 5
Testo: Achille Campanile (1899 -1977); regia e scene: Pietro Cartiglio; costumi: Paolo Tommasi; musiche: Matteo DAmico; luci: Gigi Saccomandi; interpreti: Giulio Brogi, Nello Mascia, Magda Mercatali, Rosalina Neri, Massimo De Rossi, Anna Gualdo, Franco Iavarone, Nicola Pistoia, Aldo Ralli, Paolo Triestino, Pierluigi Corallo, Eleonora Vanni, Franco Barbero, Maria Rosaria Carli, Eva Drammis, Aurora Falcone, Donatella Liotta, Leonardo Marino, Antonio Raffaele Addamo, Oreste Valente.