Eumenidi è il terzo capitolo dellOrestea dEschilo (525 a.C. - 456 a.C.), un insieme di testi che inizia (Agamennone) con il ritorno in patria del re dArgo, dopo la Guerra di Troia, e la sua uccisione da parte della moglie Clitennestra, aiutata dallamante Egisto. La seconda tragedia (Coefore) ruota attorno alla vedetta dOreste, figlio del re ucciso, nei confronti della madre e dellamante. La terza parte (Eumenidi ) mette in scena la fuga dOreste, inseguito dalle Erinni, le dee della vendetta, e il suo arrivo ad Atene ove è sottoposto ad un tribunale (Areopago) composto di dodici cittadini e in cui due dei Apollo e Atena, hanno funzione di garanzia e difesa dellimputato. Il verdetto sarà pari, per questo il voto della dea, protettrice della città, sarà decisivo e manderà assolto il matricida, mentre le Erinni, finalmente placate, si trasformeranno in dee e diventeranno Eumenidi.
Testo: Eschilo (525 a.C. - 456 a.C.), traduzione: Pier Paolo Pasolini; regia: Vincenzo Pirrotta con la collaborazione di Pasquale De Cristofaro; scenografia: Pasquale De Cristofaro; musiche: Ramberto Ciammarughi; luci: Mario Mambro; interpreti: Vincenzo Pirrotta, Giovanni Calcagno, Salvatore Ragusa, Marcello Montalto; contralto: Maurizio Rippa; percussioni: Emanuele Esposito, Gianni Maestrucci; chitarra: Angelo Lazzeri.