![Image Image](http://cinemaeteatro.com/images/stories/teatro/specchio.jpg)
E' un impianto che somma praticità, creatività e utilizzo preciso dello spazio. Le perplessità nascono, invece, a livello di un testo che propone, senza troppa fantasia, note analisi psicologiche sulle turbe, mentali e sessuali, che affiggevano il futuro massacratore debrei. Sono cose note e che qui si cerca di mettere in burla al fine di ottenere una sorta di grottesca farsa tragica. L'obiettivo è colto solo parzialmente, così come non è sfruttato appieno il parallelo con la normalità in cui è immersa la giovinezza del Fuhrer. E questo, un tema molto importante, che potrebbe portare altre riflessioni al discorso sulla mostruosità che si può nascondere dietro lapparente bonomia del perbenismo piccolo-borghese. In poche parole uno spettacolo pregevole, che avrebbe potuto anche essere ottimo.
valutazione: 1 2 3 4 5
Testo e regia: Emanuele Conte; costumi: Bruno Cereseto; maschere: Eva Pollio; luci: Massimo Calcagno; interpreti: Alessandro Bandini, Enrico Campanati, Sara Cianfraglia, Claudia Lawrence, Rosario Lisma, Paolo Maria Piloso, Antonio Zavatteri.