Le baruffe chiozzotte (Le baruffe chioggiotte o Le chiozzotte) è una commedia scritta da Carlo Goldoni (1707 – 1793) e messa in scena il 23 gennaio 1762 per essere ripresa durante il carnevale. Questo testo è considerato uno dei più rappresentativi della teatrografia di questo autore che vi descrisse, con grande realismo, un mondo che aveva ben conosciuto negli anni in cui operò quale coadiutore della Cancelleria criminale di Chioggia.
Jurij Ferrini propone questo testo puntando sul carattere popolare dei personaggi. La sua scelta è quella di dimenticare le messe in scena paludate, a cui solitamente ricorrono i registi delle opere goldoniane, in favore di una scenografia scarna, movimentata a vista, e di costumi – non costumi che attualizzano il testo anche se, sullo sfondo, alcuni manichini ricordano le origini settecentesche del copione. Ne nasce uno spettacolo intelligente e godibilissimo, intrecciato a un velo di malinconia che rimanda alle difficili condizioni, umane ed economiche, che segnano personaggi ed epoca. È una proposta di grande spessore, ricca di significati leggibili in sottotesto, che conferma ancora una volta la forza di un regista e attore fra i più significativi dei nostri giorni. La scelta di una rappresentazione che rimanda alle opere pirandelliane di teatro nel teatro, con il regista che dialoga direttamente con gli interpreti e il pubblico per poi diventare attore lui stesso, aggiunge complessità all’opera. In altre parole un’occasione da non perdere e un esempio di teatro d’altissimo livello che sposa la complessità a una confezione estremamente divertente e popolare, nel senso più alto del termine.