Luigi Pirandello (1867 – 1936) scrisse Questa sera si recita a soggetto durante un soggiorno in Germania fra il 1927 e il 1928. Il testo fu rappresentato per la prima volta a Könisberg il 25 gennaio 1930 nella versione in tedesco tradotta dall'italiano da Harry Kahn col titolo Heute Abend wird aus dem Stegreif gespielt.
La prima rappresentazione italiana avvenne al Teatro di Torino il 14 aprile del 1930 con una Compagnia appositamente costituita diretta da Guido Salvini. Da quel momento il testo, che con Sei personaggi in cerca d'autore (1921) e Ciascuno a suo modo (1924) fa parte della trilogia che il drammaturgo dedicò al teatro nel teatro, divenne uno dei punti di forza del lavoro dell’autore. Il Teatro Stabile di Bolzano propone ora una nuova edizione dell’opera per la regia di Marco Bernardi. La trama è nota: un nutrito gruppo d’attori che stanno provando la messa in scena di una novella di Luigi Pirandello, Leonora, addio! (1910), si ribellano al capocomico che vorrebbe da loro una recitazione adatta allo spezzettamento del testo in quadri autonomi, mentre gli interpreti reclamano una recitazione che faccia tesoro di sentimenti e tensioni si basi, quindi, sulla continuità di ciò che accade sulla scena. È un conflitto insanabile da cui trapelano le polemiche, all’epoca in voga, sulla figura del regista e sul suo inevitabile autoritarismo. Lo spettacolo proposto da Marco Bernardi fa tesoro di questo dato storico, ma lo ammoderna in uno spettacolo di grande attrazione in cui il conflitto fra interpreti e capocomico è solo un momento di una più complessa contestazione fra potere e sottoposti. Ne nasce una proposta molto bella e attuale. Da non perdere.