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Le storie del Signor Keuner ·· Le storie del Signor Keuner ·· Hot

Le storie del Signor Keuner ··

ImageLe storie del Signor Keuner sono una serie di brevi scritti composti da Bertolt Brecht a partire dal 1929 fino agli ultimi anni della sua vita e incentrati sul personaggio immaginario di Keuner, che è in realtà l’alter ego dello stesso drammaturgo tedesco. Le storie e i dialoghi di Keuner hanno un’impronta esplicitamente didattica e, attraverso una costante e profonda riflessione, rivivono momenti del percorso poetico e ed esistenziale di Brecht. Moni Ovadia e Roberto Andò hanno riletto i brani di Keuner e li hanno portati sulla scena ricavandone una disquisizione sul teatro brechtiano, sul senso della drammaturgia, sulla società contemporanea e sulla politica.

Privo di qualsiasi traccia narrativa, lo spettacolo è interpretato da Moni Ovadia nei panni del curatore di un’esposizione immaginaria, rappresentata da visioni, colori, canti, musiche, personaggi grotteschi; filo conduttore della farsa è il personaggio di Keuner, quindi Brecht, ma molteplici sono gli argomenti e gli spunti che irrompono nell’insolita messinscena.

Accanto a Ovadia, sono presenti la cantante argentina di origine ebraica Lee Colbert, il polacco Roman Siwulak, l’ucraino Maxim Shamkov, Ivo Bucciarelli e la Moni Ovadia Stage Orchestra. Le storie di Keuner sono lette da personaggi contemporanei del giornalismo, della politica e dello spettacolo, i cui volti vengono proiettati su uno schermo durante l’intera durata della rappresentazione, quasi a volere sottolineare che le parole di Keuner/Brecht ricorrono e hanno ancora oggi una loro validità, che ne fa spunto di riflessione.

Lo spettacolo ha buoni intendimenti ed è ricco di suggestioni, ma risulta difficile comprendere fino in fondo il vero significato del caotico susseguirsi di citazioni, canti e personaggi, che, sebbene rimandino ad alcune figure emblematiche e ad alcuni clichè del teatro brechtiano, sono tuttavia inserite in un contesto troppo sfumato e indefinibile per ricordarlo realmente.(Roberta Balduzzi)

Regia: Moni Ovadia, Roberto Andò Testo: Bertolt Brecht Versione italiana: Roberto Menin Interpreti: Monia Ovadia, Lee Colbert, Roman Siwulak, Maxim Shamkov, Ivo Bucciarelli, Moni Ovadia Stage Orchestra, composta da Luca Garlaschelli (contrabbasso), Janos Hasur (violino), Massimo Marcer (trombe), Albert Mihai (fisarmonica), Vincenzo Pasquariello (pianoforte), Paolo Rocca (clarinetto), Marian Serban (cymbalon), Emilio Vallorani (flauti/ percussioni) Scene: Gianni Carluccio Costumi: Elisa Savi Suono: Mauro Pagiaro Direzione musicale: Emilio Vallorani Luci: Gigi Saccomandi.

valutazione: 1 2 3 4 5

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