Un giovane comico parte dalla provincia pugliese alla ricerca di fortuna come attore. Arriva a Milano, frequenta l’Accademia d’Arte, ottiene il diploma, ma nessuno ha bisogno dei suoi servizi e finisce a fare lo scimmione in un circo.
Con Io provo a volare! Omaggio a Domenico Modugno Gianfranco Berardi, straordinario artista non vedente, realizza una sorta di storia – confessione assieme al fratello Davide (voce solista e chitarra) e a Bruno Galeone, alla fisarmonica. Ne nasce uno spettacolo in cui la malinconia s’intreccia con l’ironia, il tutto sulla scia di alcune, notissime canzoni di Domenico Modugno (1928 – 1994). E’ il quadro di una strada lastricata di sogni e delusioni, percorsa con amarezza e uno spirito faceto che rende bene un mondo fatto di speranze e delusioni, irrequietezza e rassegnazione. L’attore che ne è protagonista la percorre con leggerezza e pessimismo, senza mai farsi imbrigliare dall’uno o dall’altra, ma rimanendo costantemente su un percorso umanissimo in cui la rabbia è moderata dallo sberleffo e quest’ultimo è temperato dalla tristezza. Uno spettacolo di ottimo livello reso particolarmente godibile dalla bravura dei protagonisti.