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In una stanza grigia e claustrofobia quattro personaggi giocano al massacro in attesa di una fine anelata ma che sembra non arrivare mai. Hamm (Franco Branciaroli) è il padre di Clov (Tommaso Cardarelli) e il figlio di Nell (Lucia Ragni) e Nagg (Alessandro Albertin). Linfermità dei personaggi (Hamm è cieco e paralitico, Clov ha difficoltà deambularorie, Nell e Nagg sono senza gambe a causa di un incidente in tandem) diventa specchio della loro condizione esistenziale. Hamm è il padrone perché possiede la combinazione della dispensa e raziona i pasti dei coinquilini, mentre il figlio corre avanti e indietro ed esegue senza sosta gli ordini del padre, pur desiderando fortemente un distacco a seguito di un parricidio o di una partenza dello stesso Clov. La visione dellesistenza di Beckett, ancora più negativa che in Aspettando Godot, dove un spiraglio di speranza, seppur labile, è ancora individuabile, viene ben rappresentata dallottima regia di Branciaroli e dalla recitazione degli attori (tra cui Branciaroli stesso nella parte di Hamm), che caratterizzano i personaggi con unimpostazione adeguatamente tragicomica e grottesca. Stando a Branciaroli, sarebbe stato lo stesso Beckett a fornire le informazioni necessarie alla regia di Finale di partita , indicando persino le pause degli attori, e non cè dubbio che il risultato sia decisamente positivo. Di forte impatto la scena e i costumi di Margherita Palli e le luci di Gigi Saccomandi, che contribuiscono alla riuscita dello spettacolo. (Roberta Balduzzi)
valutazione: 1 2 3 4 5
Autore: Samuel Beckett Versione italiana: Carlo Fruttero Regia: Franco Branciaroli Attori: Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli, Lucia Ragni, Alessandro Albertin Scene e costumi: Margherita Palli Luci: Gigi Saccomandi